In questo momento di forte difficoltà economica, destinato inevitabilmente a protrarsi e purtroppo a peggiorare nel primo trimestre del 2021 causa il venir meno del blocco dei licenziamenti, il Comune dovrebbe venire incontro ai contribuenti dando loro la possibilità di uno sgravio delle imposte locali.
Con questo obiettivo ho presentato una richiesta di emendamento al DUP affinchè il Comune si avvalga di una facoltà concessa dall’art.118 ter del Decreto Rilancio (DL 34/2020), norma a sua volta frutto di un emendamento del deputato leghista Massimo Garavaglia accolto dalla maggioranza di governo.
Ecco il testo di legge:
“Gli enti territoriali possono, con propria deliberazione, stabilire una riduzione fino al 20 per cento delle aliquote e delle tariffe delle proprie entrate tributarie e patrimoniali, applicabile a condizione che il soggetto passivo obbligato provveda ad adempiere mediante autorizzazione permanente all’addebito diretto del pagamento su conto corrente bancario o postale”.
Dunque, in cambio dell’addebito diretto su conto corrente, un sostanzioso sconto ad esempio su Imu e Tari: tuttavia l’applicazione di tale norma è lasciata alla discrezione dei singoli Comuni, che devono adottarla attraverso specifica delibera.
Mi auguro quindi che questa Giunta, più che ragionare solo in ottica repressiva, instauri un rapporto di reciproca collaborazione e fiducia con il contribuente premiando chi consenta al Comune una rapida e certa riscossione delle imposte.
Rebecca Chiarini – Lega – Consigliere comunale Imola