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Riceviamo e pubblichiamo
Quest’anno il sindaco Panieri ha deciso di augurare un buon Natale ai cittadini
imolesi raccontando loro una sfilza di bugie e consegnando un pacco regalo
contenente un autoritario “aut aut” che ammicca a comportamenti dispotici e poco
democratici, nonostante la pretesa ideologia democratica sbandierata dalla nuova
giunta.
Prima bugia: la prossima riapertura della discarica (nonostante le assicurazioni in
senso contrario durante la campagna elettorale) sarebbe già stata decisa, secondo il
Sindaco neoeletto, dalla ex sindaca Sangiorgi che “avrebbe dato parere favorevole
alla sopraelevazione”. Non avete capito? Neanche noi, perché quando i politici
parlano a cittadini all’oscuro dei fatti usano volutamente un linguaggio oscuro per
coprire l’inganno. Ricordiamo al nostro caro sindaco e al suo assessore che non solo
la Sangiorgi ci tenne a ribadire anche in un Consiglio Comunale attraverso una
delibera approvata nel luglio 2019 in cui il Comune esplicitava la sua ferma volontà a
rispettare le decisioni del Consiglio di Stato e la relativa sentenza del TAR che
rigettava il progetto della sopraelevazione e ancor prima attraverso un documento
ufficiale inviato in Regione, a Herambiente, a CONAMI e al Comune di Riolo in cui
si comunica la formale procedura di avvio del procedimento amministrativo
preordinato alla revoca della deliberazione del CC n. 182 del 21/12/2017 avente ad
oggetto ” Ampliamento della Discarica Tre Monti(…)” (si cita il testo formalmente)
ma anche quando Herambiente pubblicò un bando che lasciava intravedere una
intenzione unilaterale di riprendere gli abbancamenti di rifiuti, il Comune e il Conami
chiesero immediatamente spiegazioni. Restiamo in attesa di conoscere con quale atto
amministrativo la Giunta Sangiorgi avrebbe dato parere favorevole alla
Sopraelevazione o avvallato in seguito la riapertura della discarica.
Seconda bugia: la discarica porta a Imola 20 milioni di euro. Questa è davvero
grossa: la discarica portava a Imola 2 milioni di euro l’anno, che tolti i costi da essa
prodotti si riducevano pure. Altra tecnica propagandistica: sparare numeri a caso, ma
qui hanno esagerato un tantino.
Terza bugia: la discarica è stata fermata per un problema paesaggistico. Vero solo per
la prima sentenza, la seconda ha bocciato la sopraelevazione perché la procedura di
VIA che l’autorizzava era viziata da tanti errori, e per le analisi di Arpae che
dimostrarono una contaminazione ambientale.
Quarta bugia: “Se fosse così facile fermare la discarica lo avremmo già fatto”! Caro
Panieri: la discarica è stata fermata per una causa presentata al TAR da parte di un
Comitato di cittadini, confermata dal Consiglio di Stato, che ha rilevato le tante
irregolarità commesse. Ora voi volete riaprirla
Quinta bugia: la discarica è aperta perché è in funzione l’impianto del TMB: falso!
L’impianto del TMB e la discarica sono due cose completamente distinte.
E dopo tutte queste menzogne, ecco il pacco regalo: cari cittadini, soldi non ce ne
sono e se volete mantenere i servizi, se non volete che vi aumentiamo la TARI o altre
tasse, allora rassegnatevi alla riapertura della discarica. Le sentenze ce le
dimentichiamo, rifacciamo una nuova procedura di VIA, mettiamo in piedi un bel
RAB (che faccia da foglia di fico) e via come se niente fosse. Ci dimentichiamo
anche di quanto detto in campagna elettorale, tanto non se lo ricorda più nessuno.
Buon Natale imolesi.