I rifugiati del centro di accoglienza di fabbrica non vogliono sottostare alle misure della quarantena previste dal protocollo per far fronte all’emergenza sanitaria dettata dal coronavirus? Allora venga tolto immediatamente loro lo “status di rifugiati”. Mi auguro che questa rivolta sia rientrata e soprattutto che chi gestisce il centro e gli enti preposti, Comune di Imola e Circondario, siano in prima linea per limitare questi comportamenti inaccettabili e intollerabili. Ci sono già tanti problemi sul territorio che non abbiamo certamente bisogno di “badare” anche profughi rivoltosi e fuggiaschi. Se qualche ospite servito e riverito a nostre spese sul nostro territorio sgarra, dovrebbe ritornare, come minimo, immediatamente da dove è venuto , invece grazie anche a questo governo giallo rosso e allo smantellamento dei Decreti Salvini presto ne arriveranno a iosa e presumibilmente queste sono solo le prime avvisaglie. Su questo argomento presenterò un documento ispettivo urgente in Comune per capire a chi ascrivere eventuali responsabilità in modo da limitare certi atteggiamenti e soprattutto far cercare di avere la situazione sempre sotto controllo specialmente a chi dovrebbe gestire questi centri, in un momento dove, sul territorio, TUTTI sono impegnati, attenendosi anche ai tanti Dpcm, a contenere e debellare questa pandemia.
Simone Carapia
Consigliere Lega Imola
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