Sabato scorso chi è passato per il centro di Imola nel tardo pomeriggio ha potuto notare la presenza del neo sindaco Panieri con un gruppo di studenti davanti ad un bar: era il giorno dopo il suo invito alla cittadinanza a scaricare l’app “Immuni”. La sua presenza ha incuriosito i cittadini che non capivano la ragione di questo incontro, si è formato anche un certo assembramento, notato anche dalla pattuglia dei carabinieri dopo che erano passati e avevano chiesto ad alcuni ragazzini seduti intorno a un tavolo in piazza “Caduti per la libertà” di mettersi le mascherine. Oggi scopriamo, tramite il comunicato dell’associazione “Futurimola”, che si trattava di un “aperitivo di ringraziamento” offerto dagli studenti della stessa associazione ai grandi sponsor del progetto “SCUOLE IMOLESI LIBERE DALLA PLASTICA” (e, noi speriamo, anche dal Covid). Ecco il comunicato dell’associazione:
“Alla conferenza di ringraziamento erano presenti Pierino Fabbri, direttore della filiale della bcc di Via Aurelio Saffi, e Marco Rossi, entrambi membri del comitato per i Finanziamenti della Bcc ravennate forlivese imolese, che ha sostenuto il progetto per un ammontare di 3500€
Federico Cenni , presidente dell’Avis comunale di Castelguelfo, che ha sostenuto il progetto degli studenti con una donazione di 2500€.
Claudio Rossi, presidente dell’Avis Provinciale Bologna, che ha contribuito alla realizzazione del progetto con una somma di 2000€
Tutti gli sponsor del progetto si sono detti soddisfatti del compimento del progetto e della collaborazione instaurata con l’associazione studente, fiduciosi che il rapporto possa continuare nel tempo e che porti a nuove future collaborazioni.
Oltre a loro anche diversi studenti delle scuole imolesi, che attraverso una campagna di crowdfunding hanno contribuito, nel loro piccolo, al compimento del progetto.
Infine anche il sindaco Marco Panieri ha preso parte all’aperitivo di ringraziamento, dicendosi orgoglioso nel vedere associazioni studentesche così giovani attive sul territorio, che si impegnano per i propri o coetanei, per l’ambiente e per il loro futuro.
Il primo cittadino infine ha invitato i giovani studenti a non vedere il traguardo raggiunto come un punto d’arrivo, e di continuare su questa strada, promettendo di impegnarsi in prima persona per l’installazione di erogatori d’acqua nelle scuole superiori!
Ha concluso Luca Carofiglio, portavoce dell’associazione Futurimola, ringraziando i presenti e coloro che hanno contribuito alla realizzazione della grande opera, ricordando che senza tutti loro nulla sarebbe stato possibile e che se oggi, sui banchi di 5000 studenti non saranno più presenti borracce di plastica usa e getta, ma “borracce Futurimola” è solo grazie a loro.”