Ieri sera, con la prima recita del “Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte”, il Teatro Stignani ha alzato il sipario che era stato abbassato alla fine di febbraio. Lo spettacolo era in cartellone la primavera scorsa, ma causa il lockdown è stato sospeso per essere poi portato in scena in questi giorni.
“Riaprire il sipario è una grande occasione di incontro e di ripartenza per la nostra Comunità. Per questo voglio ringraziare tutti, dagli attori, agli operatori e maestranze del teatro, ai dipendenti comunali che lo hanno reso possibile. Ripartire dalla cultura è una priorità per questa Amministrazione comunale. Non a caso, siamo infatti fra i primi teatri in regione a riprendere l’attività in presenza” ha detto il sindaco Marco Panieri, nel portare il saluto dell’Amministrazione comunale prima dell’inizio spettacolo.
Da parte sua Luca Rebeggiani, il direttore dei Teatri di Imola ha sottolineato: “è un momento importante ed è con emozione che riapriamo il palcoscenico del teatro, dopo la chiusura del febbraio scorso e lo abbiamo fatto cercando in tutti i modi di andare incontro agli oltre 2000 abbonati. A loro va il nostro ringraziamento per la disponibilità e l’affetto dimostrato nei confronti del teatro”.
Ricordiamo infatti che In base alle attuali misure per il distanziamento sociale la capienza del teatro passa temporaneamente dai 468 posti normalmente utilizzabili a 250 posti. Per questo le repliche sono passate dalle 6 usuali a 10, per consentire a tutti gli abbonati di venire a teatro in piena sicurezza.