Il ConAmi trova i soldi per garantire il GP, ma esistono iniziative o investimenti che abbiano una prospettiva di lungo termine? Se parliamo di autodromo, ad esempio, abbiamo i muri perimetrali che sono ormai da tempo simbolo di degrado, manca la manutenzione del verde, le tribune della torre sono completamente sfasciate. Si ha la sensazione che l’approccio sia quello di erogare soldi a pioggia, per interventi di pura facciata, senza un progetto che guardi al futuro di una infrastruttura che va ripensata anche da un punto di vista maggiormente polivalente. Sul fronte della tutela della salute, non abbiamo notizie di cosa intenda fare il ConAmi sulla discarica, se ci sia un piano di bonifica, di screening sanitario per i cittadini. Ci chiediamo allora come sia possibile che il ConAmi non debba mai rispondere (o ne risponda solo in modo approssimativo) ai Comuni dei propri investimenti, visto che si tratta di un Consorzio pubblico partecipato da enti pubblici. Il ConAmi ha il dovere preciso di fare chiarezza su tali scelte, partendo dall’autodromo fino alla discarica, quest’ultima di sua proprietà ma gestita da Herambiente che, di fatto, assume le decisioni strategiche. Crediamo che il piano triennale degli investimenti debba essere completamente rivisto e che il Comune di Imola debba tornare al centro del processo decisionale, soprattutto per scelte che sono così determinanti per la nostra Città.
Alessandro Fiumi, commissario cittadino Forza Italia Imola