Se per evitare la diffusione di un pericoloso Virus milioni di cittadini Italiani devono indossare mascherine sanitarie e sanificare le mani ogni qualvolta si trovano in luogo pubblico, cosa dovrebbero indossare i cittadini di Castel San Pietro terme quando vanno a conferire i rifiuti negli appositi contenitori? Questa è la domanda, certamente retorica , che centinaia di residenti di uno dei Comuni più grandi dell’Area Metropolitana di Bologna, hanno posto alla nostra Associazione. “ Sono settimane che chiediamo al call center di Hera di sistemare i contenitori dei rifiuti, sporchi, rotti e maleodoranti situati nei quartieri Panzacchia, Bertella, Scania alta, ma senza successo.
Ora, visto che anziani e disabili ogni qualvolta che devono gettare la spazzatura non possono certamente percorrere chilometri di strada alla ricerca di contenitori dei rifiuti puliti e funzionanti, riteniamo che sia giunto il momento che qualcuno più temuto di noi semplici cittadini si faccia portavoce delle nostre rimostranze presso le competenti autorità”. Proprio le numerose ed insistenti segnalazioni ricevute,hanno convinto alcuni volontari della Forum ad effettuare alcune verifiche. Quindi, armati di fotocamere si sono mossi sul territorio per verificare se la situazione di degrado ambientale fosse così preoccupante da creare un così alto livello di esasperazione nei cittadini. Tuttavia ai
nostri volontari è bastato percorrere poche centinaia di metri dalla nostra sede centrale per constatare che, mentre il Mondo era intento a raccomandare ad ogni abitante d’evitare gravi situazioni di potenziale diffusione di infezioni, qualcuno nell’area metropolitana Bolognese, lasciava proliferare sporcizia e degrado a ridosso di centinaia di civili abitazioni. “
Purtroppo – spiega il presidente di Forum Claudio Morini – molti di questi contenitori risultano sporchi e rotti. Ma la cosa più grave è data dal fatto che forse per il frettoloso svuotamento di questi contenitori, pericolosi veicoli d’infezione ( sacche sanitarie usate, ecc) penzolano fra le cerniere ad altezza di circa un metro da terra. Non solo, il blocco di alcuni meccanismi, non permette a tutti i rifiuti di restare all’interno dei contenitori quindi lo sporco dilaga attorno a cassonetti che da troppo tempo non vengono puliti e sanificati. Se pensiamo poi che, il contenitore dell’indifferenziata è azionato da una leva manuale che, in alcune isole è bloccata da settimane ed è coperto da liquami e sporcizia varia, non si comprende perché in periodo di pandemia i pubblici addetti non dovrebbero tempestivamente risolvere, quantomeno per evitare diffusioni di altre pericolose infezioni. Per questi motivi, come Associazione, abbiamo provveduto a denunciare ad Hera all’USL di Imola alla Regione ed al Comune di Castel San Pietro terme, queste assurde situazioni chiedendo un loro immediato intervento. Naturalmente, se da una parte ci aspettiamo che Hera provveda a risolvere i problemi segnalati, dall’altra parte vorremmo capire dalle altre competenti autorità pubbliche da noi interpellate perché nessuno vigila su queste pericolose situazioni di potenziale diffusione di infezioni”. Questa è una vicenda che, a nostro avviso, le Autorità locali proprio in questo grave periodo, devono costantemente verificare nel rispetto dell’ art. 32, comma 1, della Costituzione nel quale si stabilisce che «La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività”. Naturalmente come Associazione, siamo pronti ad ogni ulteriore intervento per garantire ai cittadini la tutela dei loro diritti in ogni opportuna sede. In ogni caso, se ci fossero altre difficoltà che i cittadini e consumatori ci volessero segnalare, i nostri uffici saranno a loro disposizione per le valutazioni e gli interventi del caso il mercoledì previa appuntamento dalle 9,30 alle 12,00 e dalle 15,00 alle 17,00 in via Degli Artisti n° 3 a Castel San Pietro terme – tel 051
948390 oppure via mail a: info@associazioneforum.it )