L’intervento di Andrea Longhi in Consiglio Comunale:
“Sono oggi in una posizione in cui mai mi sarei voluto e pensato di trovarmi. Ho sempre vissuto cercando di rispettare la legge e lo feci anche quella notte quando, a seguito di un controllo, fui colpito con un pugno nel parcheggio di una discoteca. Ne seguì una colluttazione ed una denuncia per resistenza, lesioni e porto abusivo di oggetti atti ad offendere nei confronti di un giovane. Poi nel processo le cose andarono diversamente nonostante il Procuratore Generale della corte d’Appello, Dr. MONTI, criticando i giudici di primo grado sostenne che i poliziotti erano là per fare il loro dovere e che avevano agito rispettando la legge: chiedeva pertanto un’assoluzione piena anche alla luce delle testimonianze di consulenti del P.M., medici, carabinieri, cittadini.
Quel servizio risultava doveroso in quanto inserito nell’ordine di servizio e, per questo motivo, ritengo di poter dire di aver già pagato un prezzo altissimo per quanto successe quella notte. Da allora ho atteso i tempi ed utilizzato gli istituti previsti dalle leggi e dalla Costituzione per cancellare gli effetti di quella sentenza tramite la riabilitazione, diversamente non sarei potuto arrivare qui. Alcuni di voi mi conoscono da pochi mesi, altri da alcuni anni ed altri ancora da qualche decennio; con tutti ho intessuto rapporti a vario titolo sia personali che istituzionali.
Proprio su questi rapporti con i quali abbiamo interagito ritengo possiate concordare sul fatto che mai mi avete visto agire al di sopra delle righe rapportandomi sempre con serenità e pacatezza restando disponibile al confronto, al dialogo ed a trovare una soluzione. Questo sono io, quello che voi conoscete purtroppo sui media parla di una persona diversa, avulsa dai miei comportamenti e chi mi conosce lo sa bene. Purtroppo, non tutti mi conoscono ed agli occhi di questi potrei apparire quasi disumanizzato leggendo alcuni articoli e questo mi dispiace per tutti coloro che mi sono vicino e per quanti mi apprezzano. Il mio casellario giudiziale è pulito: appare la scritta NULLA.
Questo documento mi rende oggi la possibilità di rivestire questo ruolo di fronte alla legge ed è il medesimo documento che viene presentato da chi si candida alle elezioni europee. Tale assunto potrete verificarlo entrando sui social nei profili dei candidati m5s. Ecco quindi perché, forse, la fattispecie relativa a chi ottiene la riabilitazione non è stata pensata in negativo nel codice etico o quantomeno non è ancora stata regolamentata.
D’altro canto creare una norma potenzialmente in contrasto con leggi penali e quanto disciplinato dai padri costituenti in epoche in cui le leggi erano scritte da uomini in cui il senso dello Stato e della democrazia erano
elevatissimi appare un azzardo. Oggi quel senso etico non si è smarrito e credo che nello scrivere norme ancorché privatistiche non si debba prescindere dal prevedere il rispetto di quegli uomini che hanno partorito la madre di tutte le leggi.