Se la Presidente dell’Assemblea dei soci del Con.Ami, Manuela Sangiorgi non avesse convocato i Soci per nominare il Consiglio di Amministrazione, avrebbe corso il rischio di far commissariare il Consorzio, infatti, questa ipotesi era stata avanzata da alcuni Sindaci. La situazione di stallo aveva generato l’immobilismo dell’attività del Con.Ami. E’ meglio aver nominato un Consiglio di Amministrazione per un breve periodo (scadenza naturale) o avere un Commissariamento? Ritengo che il Commissariamento sarebbe una sconfitta per i Sindaci e considerata negativamente dai cittadini dei 23 Comuni che fanno parte del Consorzio Con.Ami. In passato il PD criticava politicamente e aspramente chi ricorreva al TAR (cittadini, comitati, associazioni, ecc.) perché creavano rallentamenti e danni per lo sviluppo del territorio. Oggi trovandosi in una situazione diversa (all’opposizione Comune di Imola) intende usare gli stessi mezzi che prima criticava. E’ una grande assurdità chiedere il commissariamento del Consorzio, diffidare la Sindaca di Imola e i nei nominati nel Consiglio di amministrazione del Con.Ami, perché avrebbero ricadute negative nei territori comunali e non tutelerebbe il patrimonio aziendale. Mi auguro che prevalga l’interesse generale e che si possa mettere in campo azioni di responsabilità per rispondere ai tanti bisogni dei cittadini. Purtroppo vedo in azione comportamenti strani e troppi interessi politici “trasversali”, che vorrebbero trasformare il Con.Ami come terreno di scontro politico per far crollare la Sindaca e il Consiglio Comunale di Imola che sono stati eletti democraticamente da appena 7 mesi. I cittadini sono attenti e non tollerano questi metodi da vecchia politica.
Il Consiglio di Amministrazione appena nominato ha una durata di 5/6 mesi, pertanto si può utilizzare questo periodo per governare con equilibrio il Consorzio e impegnarsi da subito per trovare a giugno 2019 una soluzione definitiva. Dove c’è volontà e buonsenso non possono esserci grandi difficoltà.
Giuseppe Palazzolo – Consigliere Comunale – Patto per Imola