È davvero difficile capire le logiche della discussione che i consiglieri del Partito Democratico portano in consiglio comunale. Due sono le tematiche ricorrenti: la prima è il dibattito su disegni di legge e leggi nazionali, per i quali non possiamo che evidenziare perplessità perché siamo stati eletti in consiglio comunale per occuparci dei problemi di Imola e non per commentare il lavoro di altri.
La seconda, che ci interessa approfondire maggiormente, è il sottoporre alla giunta una serie di azioni e impegni volti a risolvere problemi che ci sono a Imola. Peccato che siano problemi che perdurano da anni, alcuni da decenni.
E quale corrente politica ha governato a Imola per 70 anni (di cui gli ultimi PD, DS, Margherita, Democratici di Prodi, PPI) se non quella che ha espresso gli attuali consiglieri comunali del PD?
Se poi pensiamo ai due veterani della politica Fabrizio Castellari e Roberto Visani che militano nel partitone da oltre vent’anni e che hanno ricoperto i ruoli di consiglieri comunali, assessore, vicesindaco, segretario locale di partito… sempre in maggioranza.
Ma siamo sicuri che queste mozioni portate in consiglio comunale riguardino temi effettivamente datati?
Prendiamo ad esempio la “mozione CUP 2000” presentata ieri in consiglio comunale dal consigliere Visani sul tema delle difficoltà a prenotare alcuni esami specialistici fuori territorio presso il CUP o le farmacie di Imola.
Sarà forse un disservizio emerso negli ultimi mesi o è da ritenersi un problema che da quasi vent’anni abbiamo sul territorio? Cosa ci sta chiedendo Visani con questa mozione: di trovare una soluzione che lui, farmacista e già assessore alla Sanità non è riuscito a scorgere?
Che dire della “mozione su illuminazione parcheggio nuovo centro sociale Sasso Morelli” in cui viene chiesto di provvedere all’illuminazione di un parcheggio costruito di recente?
Ma quale amministrazione sprovveduta ha progettato e speso tanti soldi per un centro sociale e relativo parcheggio senza pensare all’illuminazione? Possibile che nel partitone non ci fosse nessun tecnico o architetto che si sia accorto della mancanza, nessuno che si sia interessato a questo disservizio per Sasso Morelli?
Si potrebbe parlare anche delle mozioni sul decoro urbano e sulla digitalizzazione delle sedute in consiglio comunale ma le considerazioni sarebbero sempre le stesse: sembra a noi o i consiglieri del PD chiedono alla Giunta 5 Stelle di risolvere i problemi di cui non si era occupata la giunta di Daniele Manca e forse neanche le precedenti?
Lasciamo che siano i cittadini a trarre le dovute conclusioni
Gruppo Consigliare M5Stelle