(foto archivio)

Secondo una sigla nata ad hoc sui social (crediamo che nasconda sempre i soliti noti vicini agli ambienti estremisti di sinistra dei centri sociali) la Lega, insieme ad altri partiti e movimenti politici, non dovrebbe aver nessuno spazio perché legittimerebbero la violenza portando addirittura a uccidere.
Prendiamo le distanze da simili accuse che consideriamo al limite della dialettica politica e civile. Valuteremo infatti se procedere per vie legali visto che nessuno può accusare la Lega di aver mai istigato a nessun tipo di violenza.
Chiediamo al Prefetto, al Sindaco e a tutte le forze politiche di attivarsi sin da subito per bloccare la manifestazione “Rivolta Gaya – siamo tutte arcobaleno!” che nei suoi proclami incita all’odio nei confronti di chi legittimamente e pacificamente esprime un’opinione diversa dagli organizzatori di questo evento.
È intollerabile che in un invito ad una manifestazione pubblica si possa attaccare e incitare all’odio anche nei confronti di chi indossa una divisa così come si legge nel proclama.
Slogan di fine anni sessanta e modi che ricordano gli “anni di piombo” sono lontani da quello che vogliamo per il futuro della nostra città.
Marco Casalini – Lega Nord – Segretario sezione Imolese
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