Nel rapporto annuale della Caritas Imola, che fotografa un preoccupante aumento delle persone in grave difficoltà economica anche sul nostro territorio, ci si domanda come si è potuto giungere a questo punto e come si è potuto permettere che la forbice della disuguaglianza si allargasse così tanto.
Una modesta risposta è che finchè si vota per gente che fino a ieri ripeteva che l’austerità è bella anche se fa male perchè “celochiedeleuropa”, che gli italiani hanno vissuto troppi anni sopra le loro possibilità e che è giusto che ora espiino le loro colpe assaggiando la durezza del vivere, è normale che la povertà e le diseguaglianze aumentino.
A Imola poi pare che la situazione sia meno nera che da altre parti, perchè ricordiamo che dal 2011 ad oggi il numero dei poveri assoluti in Italia è passato da 2,6 a 4,7 milioni, quasi l’8% dei nostri connazionali, mentre quelli in povertà relativa ormai superano agevolmente il 20%.
In altre parole finchè il paziente continua a credere allo stesso dottore che gli ha prescritto sadicamente una cura che gli ha causato almeno 6 anni di patimenti assolutamente inutili è difficile pensare che la sua situazione migliori.
E’ ora di tornare a parlare di politiche espansive perchè noi siamo molto di più dell’incubo di un contabile, e queste ultime elezioni di sicuro una una buona notizia l’hanno portata: il paziente si sta svegliando.
Movimento 5 Stelle Imola.