Gentilissimo Redattore,
da pochi giorni è terminata ad Imola la Festa Nazionale del PD e l’ingente dispiegamento di Forze dell’Ordine si è ovviamente dissolto, riportando la sicurezza Imolese alla normalità di una miserevole citta di provincia.
Durante tale manifestazione politica, alla quale hanno partecipato le più alte cariche dello Stato, tutta la cittadinanza ha certamente potuto notare l’enorme presenza di operatori delle Forze dell’Ordine impiegate giorno e notte nell’area Lungofiume, nelle vie Pirandello, Tiro a Segno e delle Lastre, come se Imola fosse diventata improvvisamente una Provincia ed il Commissariato trasformato in Questura.
Per poter garantire sicurezza alle personalità ed ai presenti durante gli innumerevoli e molteplici incontri pubblici, ai Poliziotti in servizio presso il Commissariato di Imola è stato chiesto uno sforzo immane per continuare comunque a gestire le normali attività quotidiane (denunce, passaporti, licenze di caccia, cessioni di fabbricato, permessi di soggiorno, ecc.).
Al di fuori di tale perimetro, nelle medesime giornate della Festa, la stessa cittadinanza ha senz’altro potuto notare quanto fosse improbabile incontrare una pattuglia di Polizia o Carabinieri perché, come purtroppo sempre accade negli ultimi anni, è difficile organizzare anche una semplice Volante per il controllo del territorio.
Come logica impone, diversi cittadini ci domandavano com’era possibile che ad Imola vi fossero tanti operatori per la sicurezza in tale occasione, mentre normalmente la carenza di Poliziotti è oramai all’ordine del giorno.
Purtroppo queste problematiche le abbiamo evidenziate ogni volta che si è presenta l’occasione e, anche ora, non si può fare a meno di ribadire che è indispensabile distribuire gli operatori di Polizia sul territorio considerando anche la popolazione presente e non solo in base all’istituzione delle Province.
Si pensi che proprio in occasione della citata Festa, per sopperire agli insufficienti Poliziotti Imolesi, con enorme dispendio di risorse finanziarie, ne sono stati inviati numerosi in missione ad Imola dalle più disparate Questure Italiane, ad esempio Sassari, Alessandria, Padova, Como, Pesaro, Ancona, Messina, Vibo Valenzia, Perugia, Isernia e Matera. Proprio a tal proposito, si vuole evidenziare che queste ultime due città, con una popolazione residente di 21.842 e 60.636 abitanti, dispongono paradossalmente di almeno 200 e 250 Poliziotti, solo perché Province, mentre la città di Imola, con 69.897 residenti, deve accontentare di soli 61 Poliziotti in Commissariato e 15 al Distaccamento di Polizia Stradale.
Ben comprendendo le motivazioni per le quali il Ministero dell’Interno ha ritenuto di dover dispiegare cosi tanti operatori delle Forze dell’Ordine per la citata Festa del PD, auspichiamo che il Sindaco Daniele MANCA, più volte sollecitato da questa Organizzazione Sindacale, abbia fatto notare le reali criticità Imolesi soprattutto al Ministro MINNITI, quale diretto interessato dell’ordine e della sicurezza pubblica nazionale.
Nei prossimi mesi osserveremo se la politica ha serie intenzioni di ripristinare un’adeguata ridistribuzione del personale, oppure se per gli Imolesi verrà riservato un’inesorabile declino della loro sicurezza, così com’è accaduto a numerosissimi Uffici di Polizia Stradale, Ferroviaria, delle Telecomunicazioni, ecc., chiusi definitivamente, lasciando alla mercé della delinquenza quei territori.
Bologna, 28 settembre 2017
Il Segretario Regionale
Andrea LONGHI
Originale firmato agli atti