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LETTERA DEL COMITATO AUTODROMO Perché il Comune di Imola non vuole monitorare le aree più esposte all’inquinamento acustico così come richiesto da ARPAE a tutela dei residenti?

Riceviamo e pubblichiamo

“Gent.mo Direttore,

lunedì 11 settembre, in occasione della inaugurazione della nuova Sala Miceti, abbiamo ascoltato con molto interesse le parole del Ministro della Pubblica Amministrazione  Madia:

“Il senso della pubblica Amministrazione deve essere quello di aiutare il cittadino a esercitare i suoi diritti e non bloccarlo nei suoi diritti…”. Accanto al Ministro  condividevano quelle parole, fra gli altri,  il sindaco Daniele Manca e l’assessore all’autodromo Annalia Guglielmi. Uno dei diritti che il nostro ordinamento riconosce e tutela, in capo al cittadino che si rivolge a una pubblica amministrazione, è il diritto alla risposta. Diritto che può venire meno in casi del tutto particolari che tuttavia non includono il quesito che abbiamo posto al Sindaco  di Imola, all’assessore Guglielmi  e all’assessore Tronconi con nota protocollata 8 agosto 2017. Infatti la nostra non è una domanda manifestamente assurda o infondata, né tanto meno illegale perché tutela interessi legittimi,  attuali, concreti e diretti: il nostro diritto alla salute. Abbiamo chiesto quale motivo ostativo giustifica la mancata convocazione del Tavolo Tecnico richiesta da ARPAE il 20 aprile e sollecitata il 16 giugno con oggetto la ricollocazione delle centraline di misura del rumore nelle aree più esposte all’inquinamento acustico prodotto dall’autodromo;  chi tutela il diritto alla salute dei cittadini se le richieste dell’ente di controllo e vigilanza sono ignorate dal Comune di Imola? Perché il Comune di Imola non vuole monitorare le aree più esposte all’inquinamento acustico così come richiesto da ARPAE a tutela dei residenti?

Signor Sindaco, Assessore Guglielmi, Assessore Tronconi, se leggete queste righe (personalmente le avete già ricevute e speriamo già lette) non dovete necessariamente “connettervi sentimentalmente“ con noi:  attaccateci, criticateci, disapprovateci,  ma degnateci di una risposta motivata: è un nostro diritto. Quando una Pubblica Amministrazione tace alle richieste di un ente, L’Arpae, il cui compito istituzionale è quello di tutelare l’ambiente, il territorio e chi lo abita, e tace alle domande legittime dei cittadini, crea una distanza che si chiama indifferenza: è questo il modo di essere della Pubblica Amministrazione imolese?”

                         

Comitato Autodromo