Igor Bacchilega, medico anestesista imolese, 44 anni, è il nuovo direttore della struttura complessa di Anestesia e Rianimazione, incarico che ricoprirà a partire da lunedì 15 maggio.
Laureatosi in Medicina e chirurgia (2000) e specializzatosi in Anestesia e Rianimazione (2004) con il massimo dei voti, il Dr Bacchilega è in forze all’Ausl di Imola fin dal 2004, prima come libero professionista, poi, dal 2007, come dirigente medico a tempo indeterminato e con rapporto esclusivo.
Nel corso degli anni ha consolidato le proprie esperienze specialistiche (oltre 6000 le anestesie eseguite) ed approfondito tecniche innovative e complesse. Dal 2014 è responsabile della struttura semplice interdipartimentale Day Surgery polispecialistica di Castel San Pietro Terme.
“Il Dr. Bacchilega è un validissimo professionista, con esperienza e competenze molto elevate sia nel settore clinico che gestionale – ha detto il direttore generale Andrea Rossi – La direzione aziendale è lieta che abbia accettato questo incarico che siamo certi saprà portare avanti eccellentemente, anche avvantaggiandosi della conoscenza della nostra organizzazione e del reparto che guiderà, di cui è parte fin dall’inizio della sua carriera. Tra l’altro, nonostante un curriculum davvero ricco, il Dr Bacchilega è ad oggi il più giovane primario della nostra Azienda. A lui gli auguri di buon lavoro di tutti noi”.
E sono state per il suo ex direttore, prematuramente scomparso nell’agosto scorso, le prime parole di ricordo e gratitudine pronunciate da Igor Bacchilega.
“E’ per me un grande onore e privilegio ricevere la direzione della Struttura Complessa di Anestesia e Rianimazione precedentemente diretta da Gianni Rossi, mio direttore, amico e maestro – ha detto il nuovo direttore – Desidero rivolgere un sentito ringraziamento a tutti i miei colleghi che nonostante le difficoltà degli ultimi mesi, hanno lavorato con abnegazione, grande sacrificio e impegno.
Un ringraziamento speciale va all’infaticabile Dott.ssa Maria Giovanna Vespignani che con grande generosità e disponibilità ha saputo traghettare l’unità operativa fino al passaggio di testimone di oggi.
Attualmente la nostra Unità Operativa è composta da un gruppo di anestesisti senior di grandissima esperienza e capacità e da un gruppo più giovane con grandi competenze e potenzialità. Ho la fortuna di poter contare anche su un gruppo di infermieri e personale ausiliario in area critica e sala operatoria di alta qualità e con una grande preparazione professionale. Sono sicuro che saremo in grado di raggiungere traguardi rilevanti lavorando tutti insieme.
Importanti sfide nei prossimi anni non mancheranno. La maggiore complessità dei pazienti anziani e la presenza di numerose patologie associate con condizioni di fragilità pongono una grande sfida per la medicina moderna. L’area critica sviluppata secondo un modello per intensità di cura dovrà essere in grado in ogni momento da dare le risposte cliniche più adeguate alle necessità dei pazienti. Cercheremo di sviluppare percorsi clinici che si facciano carico dei bisogni medico-assistenziali del paziente e che lo pongano sempre al centro del percorso di cura”.