foto TGR
Il sindaco di Imola, Daniele Manca in qualità di presidente dell’ANCI dell’Emilia Romagna, in un’intervista rilasciata ieri al TG Regionale, facendo riferimento al decreto sulla sicurezza urbana dopo aver lodato la proficua collaborazione tra l’ANCI ed il governo del suo partito e il decreto sulla sicurezza del ministro Minniti, ha parlato di nuovo della “crescente percezione di insicurezza.”
Una frase ricorrente nel linguaggio di legno del primo cittadino, che non manca di occasioni per sminuire le ripetute segnalazioni da parte dell’opposizione locale sul degrado, atti di vandalismo, borseggi, risse, accoltellamenti, rapine etc. che sono avvenuti nella città.
Con il decreto sicurezza urbana si prevedono più poteri ai sindaci per la sicurezza nelle città, spese per videosorveglianza fuori dal patto di Stabilità e Daspo per spacciatori di sostanze stupefacenti, inoltre, il sindaco può adottare ordinanze in materia di sicurezza con particolare riferimento alla vendita degli alcolici. Ma a noi risulta che alcuni di questi “poteri” esistessero anche prima e se ricordate per il concerto degli AC/DC il divieto emanato da Manca sulla vendita di alcolici è stato fatto rispettare solo ai ristoratori attorno all’autodromo che pagano le tasse e non ai venditori abusivi. Per quanto riguarda la videosorveglianza oltre ad una spolverata alle telecamere del centro, non sembra che si sia fatto di più visto che in occasione della giornata mondiale di mobilitazione contro la violenza maschile sulle donne il centro storico è stato letteralmente stuprato dai cartelloni abusivi affissi senza autorizzazioni. Nonostante la campagna del Comune contro i parcheggiatori abusivi e contro chi chiede l’elemosina, oltre le multe che non sappiamo se siano state pagate, il problema continua ad esistere. Comunque staremo a vedere se con questo decreto che sarebbe più una legge di destra che di sinistra, il primo cittadino riuscirà finalmente a portare più sicurezza nella città e a cambiare la percezione di insicurezza dei cittadini imolesi che vedono ultimamente spaccate le finestre delle loro macchine e rapinate le loro case.
G.B.