Degrado, prostituzione, parcheggiatori abusivi e chi più ne ha più ne metta.
A poco più di un anno dalle elezioni amministrative di Imola, vediamo la camaleontica macchina amministrativa imolese togliere i panni della sinistra buonista per indossare i vestiti dell’armata leghista.
Le storiche battaglie che la Lega Nord ha sempre portato avanti sul territorio, per le quali ci siamo presi ogni tipo di nome e di insulto (i più ricorrenti sono razzisti, populisti, xenofobi) vengono oggi abbracciati e portati agli onori delle cronache dalla stessa amministrazione.
Quell’amministrazione che ha sempre indicato le nostre denunce prive di fondamento o inutili perchè risultavano assenti le normative nazionali.
Oggi, che a livello normativo nulla è cambiato (forse in peggio si, visto che è stato cancellato il reato di clandestinità), l’amministrazione imolese per paura di perdere consenso e alla ricerca di voti tra chi da tempo sottolinea il decadimento di alcune aree cittadine, tutto sembra possibile.
Lodevole il lavoro della Polizia Municipale, molto meno la guida politica di chi per anni ha nascosto la polvere sotto il tappeto per riscoprirla solo oggi.
Siamo certi che saranno interventi spot, come ci hanno abituato nella storia, per mitigare gli animi nel periodo pre elettorale. La classica imbiancatura per nascondere la muffa che dopo poco farà nuovamente capolino.
Gli interventi contro la prostituzione nelle aree del centro e della stazione ferroviaria (da anni al centro dell’attenzione), lotta al fenomeno dell’accattonaggio e dei parcheggiatori abusivi (soprattutto nei parcheggi di maggior flusso e negli ingressi dei centri commerciali), risolvere i casi di degrado in diverse zone soprattutto del centro storico (che da tempo chiediamo vengano coperte da un sistema di videosorveglianza), una maggior presenza di agenti in divisa (non di anziani volontari) a controllare costantemente le aree più a rischio, un maggior apporto dalle casse pubbliche alle voci collegate alla sicurezza magari risparmiando sull’accoglienza di clandestini, ecco cosa si dovrebbe fare 365 giorni all’anno e per tutti gli anni del proprio mandato. Troppo facile far cadere la città nella disperazione per poi, all’ultimo, darle apparentemente una mano per farsi belli.
Il vestito da leghisti vi sta molto stretto e adir la verità non siete per nulla credibili.
Marco Casalini
Segretario Lega Nord sezione Imolese
Imola-Casalfiumanese-Borgo Tossignano-Fontanelice-Castel del Rio-Mordano-Dozza