In risposta alla lettera del capogruppo di maggioranza Marcello Tarozzi, vorrei solo puntualizzare che il soldi che il Comune di Imola inserisce nel bilancio di previsione, per mettere in sicurezza le strutture scolastiche, provengono da contributi regionali e per la precisione si tratta di 1.400.000 euro per il 2017 e di 540.000 euro per il 2018. Sicuramente queste cifre, seppur alte, non basteranno per intervenire in tutti gli edifici, perché la maggior parte di questi, sono stati costruiti più di cinquant’anni fa all’interno di normative sismiche diverse.
La nostra volontà, quali consiglieri di opposizione, non è quella di fare allarmismo, ma di sottolineare una situazione che, a nostro avviso, andrebbe migliorata.
Abbiamo perciò chiesto alla Giunta un maggiore impegno per migliorare la sicurezza nelle scuole, anche attraverso risorse comunali. L’emendamento al bilancio che abbiamo presentato va proprio in questa direzione e propone di integrare i fondi regionali con quelli comunali.
Visto che il Comune di Imola ha assunto, già da alcuni anni, un “procacciatore” di fondi europei lo invitiamo a controllare meglio tra i fondi messi a disposizione dalla Comunità Europea se si possono ottenere finanziamenti da impiegare nella sicurezza scolastica; l’Italia infatti, risulta essere poco avvezza ad attingere da questi fondi pubblici.
Ci piacerebbe, infine, che il Comune di Imola pubblicasse i risultati delle analisi strutturali degli edifici scolastici effettuati dalla Beni Comuni; occorre più trasparenza, lo chiede anche l’Anac.
Claudia Resta
Movimento 5 Stelle Imola