Sono 25 le imprese che beneficeranno dei 70 mila euro di contributi a fondo perduto messi a disposizione dal “Bando pubblico per lo sviluppo d’imprese sul territorio imolese”, predisposto inizialmente a 50 mila euro per l’anno 2016 dall’assessorato allo Sviluppo economico del Comune di Imola.
In totale hanno fatto domanda 26 imprese (una è stata esclusa perché non aveva un requisito d’ammissione). Delle 25 ammesse al finanziamento, 11 sono in centro storico; 8 sono imprese artigiane, 6 del commercio alimentare, 6 del commercio non alimentare, 4 sono pubblici esercizi e 1 opera nel settore ICT (Information and Communication Technology). Sono tutte imprese regolarmente iscritte in Camera di Commercio, alcune già avviate, altre in fase di apertura.
Il contributo concesso va da un massimo di 5 mila euro ad un minimo di 2 mila euro ad impresa. In totale sono state presentate spese per 1.553.524 euro, delle quali sono state ammesse a finanziamento spese per 1.514.301 euro. L’importo massimo del contributo era pari a € 10.000 nel limite del 50 % delle spese ammesse ad agevolazione, nella forma di contributi a fondo perduto.
Cosa prevedeva il bando 2016 – Pubblicato a metà ottobre scorso, il bando aveva inizialmente messo a disposizione 50 mila euro, che la Giunta aveva successivamente aumentato a 70 mila euro, visto il notevole successo di partecipazione. Per il bando 2016 sono state infatti ben 25 le imprese ammesse a contributo, rispetto alle 10 del bando 2015 (alle quali complessivamente andarono 50 mila euro).
Ricordiamo che il bando ha messo a disposizione € 70.000 per incentivare tre settori: l’Information and Communication Technology; l’Artigianato e commercio al dettaglio in sede fissa; i Pubblici esercizi e attività ricettive. Potevano beneficiarne ditte individuali, piccole imprese, cooperative di produzione e lavoro e cooperative sociali purché costituite da non più di 24 mesi dalla data di pubblicazione del bando (13 ottobre 2016) o che, a prescindere dalla data di costituzione, abbiano aperto una sede operativa a Imola negli ultimi 24 mesi. L’insediamento in una delle frazioni imolesi (Spazzate Sassatelli, Sesto Imolese, Giardino, Sasso Morelli, Casola Canina, Chiusura, San Prospero, Piratello, Zello, Montecatone, Selva, Linaro, Ponticelli, Fabbrica) consentiva di ottenere un punteggio aggiuntivo. A questo proposito va segnalato che una sola azienda ne ha beneficiato, che ha sede a Sasso Morelli.
Il bando ha previsto l’ammissione delle spese per investimenti e di quelle in conto gestione. Le spese per investimenti riguardano acquisto di beni materiali ed immateriali a utilità pluriennale (investimenti) direttamente collegati al ciclo produttivo aziendale, a condizione che siano nuovi di fabbrica e non siano stati oggetto di precedenti agevolazioni pubbliche. Spese in conto gestione sono relativa a utenze e canoni di locazioni, spese per servizi di pubblicità e marketing, formazione, ecc. Per ricevere il contributo a cui sono state ammesse, le imprese dovranno documentare con spese fatturate e pagate la realizzazione del ‘progetto d’impresa’ che hanno presentato e che dovrà essere realizzato (spese fatturate e pagate) entro 12 mesi dalla data di pubblicazione della graduatoria, ovvero entro il 20 dicembre 2017.
Raffini: “un bel risultato” – “Il fatto che ci sia stato un incremento dalle 10 domande del 2015 alle 26 del 2016 lo considero un bel risultato. Ritengo che siano due i fattori principali di questo risultato: il primo è la crescente diffusione della conoscenza di questa opportunità e voglio ringraziare le Associazioni di categoria che si impegnano fortemente nel promuovere il bando presso i loro associati, il secondo lo interpreto come un segnale di nuova motivazione da parte di chi vuole fare impresa” commenta Pierangelo Raffini, assessore allo Sviluppo economico, che aggiunge “ e visto il risultato abbiamo intenzione di confermare anche per il 2017 i 70 mila euro di contributo con disponibilità ad aumentarlo se il numero di domande dovesse crescere ulteriormente nell’anno in corso. Ritengo che sia evidente oggi che l’Amministrazione Comunale ha migliorato il rapporto di ascolto e di collaborazione sia con le Associazioni di categoria, sia con i commercianti, sia nell’attenzione per il nostro Centro Storico. Abbiamo iniziato lo scorso anno un percorso insieme su tanti temi con un continuo scambio d’informazioni e di incontri. Penso siano evidenti i primi risultati negli ultimi mesi. E’ un inizio. C’è una fortissima volontà nel proseguire in questo lavoro, insieme alle Associazioni, per rendere la nostra città e il suo cuore, il Centro Storico, viva, sicura e attrattiva, entrando sempre più in sintonia con tutte le imprese commerciali e i cittadini”.