All’inaugurazione hanno preso parte, insieme ai vertici dell’istituto, anche il provveditore agli studi di Bologna, Giovanni Schiavone, la consigliera regionale Francesca Marchetti, l’assessore alla Scuola del Comune di Imola, Giuseppina Brienza e gli assessori alla Scuola, Francesca Farolfi e alla Cultura, Fabrizio Dondi, di Castel San Pietro Terme
Si intitola “Animali – oggetti – persone” la mostra personale di Leonardo Ottoni, studente della classe 5R Cat dell’istituto “Paolini – Cassiano”, inaugurata sabato scorso nell’area ingresso della scuola, in via Guicciardini, 2.
All’inaugurazione sono intervenuti, insieme a Leonardo Ottoni ed ai suoi compagni di classe ed ai genitori anche il dirigente scolastico dell’istituto, Enrico Michelini, le docenti Cristina Casadio Loreti e Barbara Poli, il provveditore agli studi di Bologna, Giovanni Schiavone, la consigliera regionale Francesca Marchetti, l’assessore alla Scuola del Comune di Imola, Giuseppina Brienza e gli assessori alla Scuola, Francesca Farolfi e alla Cultura, Fabrizio Dondi, di Castel San Pietro Terme, comune in cui vive Leonardo Ottoni, il prof. Mario Faggella, presidente di Università Aperta e diversi rappresentati dell’associazionismo imolese.
La mostra, che si articola in 20 opere, rimarrà allestita fino al 21 febbraio. L’intenzione dell’artista e dell’istituto è quella di poter in seguito allestirla anche in altre scuole di Imola e di Castel San Pietro Terme.
“Con la scuola ed altri enti ed associazioni, Leonardo ha affrontato e sta affrontando specifici progetti destinati ad ampliare le sue competenze, fra cui l’attività di pittura, musica e teatro presso l’Associazione Officine Sant’Ermanno di Imola con cui ha partecipato ad una edizione del Muro Dipinto della Città d’arte di Dozza” fa sapere Enrico Michelini, dirigente dell’Istituto “Paolini – Cassiano”. “Mettersi alla prova con l’arte produce molti risvolti, tra questi il riconsiderare il proprio modo di essere, migliorare la qualità della propria vita in una società complessa e incalzante. Trasferire messaggi attraverso la pittura stimola, chi la legge, ad una sensibilità nuova, arricchente ed includente. Trasforma la sensibilità intima e personale in sensibilità sociale – spiegano le docenti Cristina Casadio Loreti e Barbara Poli, che hanno seguito il progetto espositivo -. Anche per questa ragione la nostra scuola è fiera di ospitare la prima personale di questo artista”.
D’altra parte, come sottolinea il dirigente Michelini “la pittura affascina da sempre Leonardo che la impiega per comunicare, esprimendo interessi, stati d’animo e relazioni affettive. La pittura ha favorito insegnanti ed educatori nella conoscenza di Leonardo ed ha promosso i rapporti amicali all’interno della sua classe, sostenendo la crescita verso il mondo adulto”. “Leonardo ha prodotto gran parte delle opere esposte a casa, nel luogo in cui è coinvolto ai massimi livelli emotivi, ma sappiamo anche essere fiero di poterle esporre partecipandole in primis ai suoi amici. I compagni, sono stati nel tempo protagonisti delle storie visive che ogni quadro racconta, a cominciare dalle opere Jak e i Suoi Amici, Il Russo e l’Irlandese, L’isola del Teschio, Il Cucciolo, Il Leone e La Tigre” aggiungono Cristina Casadio Loreti e Barbara Poli.
Oltre alle persone, anche animali e oggetti sono protagonisti dei suoi quadri, che attirano subito l’attenzione. Si passa così da figure frutto di processo evolutivo storico-fantastico, come Lo Stegosauro, Il Drago Invisibile, Drago, Arlo, Il Mostro di Loch Ness a situazioni ambientate nei luoghi più disparati, dalla foresta, ad un’isola misteriosa, un oceano tempestoso, un fondale marino. E gli incontri sono sempre strabilianti, come dimostrano le opere Il Cobra, La Vecchia Orca, Pantera e Leopardi, sicuramente pieni di fascino e mistero, grazie anche alle scelte cromatiche interessanti, con incursioni tridimensionali. Leonardo con i suoi amici combattono sempre un nemico, spesso dalla struttura fisica possente o lottano contro situazioni di forza soprannaturale e imponderabile che comunque viene contrastata attraverso uno sforzo comune, nel tentativo di diventare baluardo di se stessi ma soprattutto del rapporto di amicizia oramai inscindibile.
“La bella mostra organizzata dalla scuola superiore “Paolini – Cassiano” suscita grande emozione. I lavori di Leonardo dimostrano come è possibile, all’interno delle scuole, strutturare percorsi che valorizzino e mettano in luce le possibilità e le passioni degli studenti. E il “Paolini – Cassiano” dimostra ancora una volta di essere un istituto all’avanguardia rispetto alle strategie e alle buone prassi, creando realmente i presupposti fondamentali per una vera inclusione, diventando così un’eccellenza non solo sul territorio imolese, ma un grande esempio da seguire anche a livello regionale. Un ringraziamento particolare va agli insegnati, agli educatori ed al dirigente Enrico Michelini, che mostra sempre una particolare sensibilità riguardo questi temi” commenta Giuseppina Brienza, assessore alla Scuola.