BOLOGNA – “L’invasione continua e anche questa volta non c’è nemmeno un siriano a bussare alle nostre porte. Ma anche guardano oltre l’area di provenienza e a quello che potrebbe essere considerato ‘solo’ un aspetto politico, a destare particolare preoccupazione è la situazione sanitaria di queste persone. Ancora una volta, infatti, ai nuovi arrivi non è ancora stato effettuato alcun controllo. È incredibile, il Servizio Sanitario Regionale di media spende più di 1.500.000 euro all’anno per i controlli da effettuare presso l’hub di Bologna e poi scopriamo che su queste persone non è ancora stato effettuato alcun screening”.
Così Daniele Marchetti, consigliere regionale della Lega Nord interviene duramente in merito al trasferimento di sedici extracomunitari che provengono da Niger, Gambia, Ghana, Mali e Senegal, dall’Hub di Bologna a Osteriola.
“In Regione – attacca Marchetti – abbiamo depositato una risoluzione per chiedere alla Giunta di impegnarsi a verificare quanti siano gli stranieri richiedenti protezione internazionale e quanti gli immigrati clandestini presenti nel centro di accoglienza per richiedenti asilo (Cara) in via Mattei a Bologna. E’evidente – continua- che per quanto riguarda questi ultimi dobbiamo sollecitare l’espulsione immediata: non possiamo più andare avanti così”.
Interviene sugli arrivi ad Osteriola anche Marco Casalini, segretario della sezione imolese della Lega Nord.
“Siamo stanchi di vedere arrivare sul nostro territorio dei clandestini e di venirne a conoscenza solo a giochi fatti. Fino ad oggi abbiamo mantenuto una posizione morbida su questi arrivi, prima a Imola poi a Casalfiumanese. Visto che la prefettura ci prende in giro e ci “scarica” clandestini quando e come vuole, facendo un favore solo ed esclusivamente a quelle cooperative che lucrano sul mantenimento di queste persone, annunciamo un inasprimento delle nostre iniziative per contrastare gli arrivi e per informare la cittadinanza di quello che sta accadendo.”
Ufficio stampa Lega Nord