Ieri il ministro della precarizzazione del lavoro degli altri, riferendosi ai centomila giovani italiani emigrati nel solo 2016 ha testualmente dichiarato: “Conosco gente che è andata via e che è bene che stia dove è andata, perchè sicuramente questo Paese non soffrirà a non averli più fra i piedi.”
A noi invece 4[checklist][/checklist]tra la gente da non avere piú tra i piedi vengono in mente quelli che pur essendo pagati profumatamente per controllare, non si sono accorti, pur avendolo sotto il naso, del buco di centinaia di milioni di euro di una famosa ex cooperativa edile imolese ormai fallita proprio quando loro erano presidenti della relativa associazione nazionale. Quanto sarebbe stato meglio se al loro posto ci fossero stati dei giovani capaci e magari laureati?
E ancora, a noi tra la gente da non avere più tra i piedi vengono in mente anche quelli che mentre i figli degli altri possono andarsene tranquillamente all’inferno, per far rimanere i loro vicino a casa gli italiani solo negli ultimi tre anni attraverso il fondo pubblico per l’editoria hanno pagato circa mezzo milione di euro. http://www.huffingtonpost.it/2016/12/20/figlio-poletti-giornale-soldi-pubblici_n_13747656.html?ncid=fcbklnkithpmg00000001
Infine se al ministro della precarizzazione del lavoro degli altri rimanesse un po’ di tempo tra una dichiarazione intelligente e l’altra, lo invitiamo a leggere qualche studio aggiornato dove pare che il rapporto tra occupazione e la sua tanto amata flessibilità del lavoro degli altri sia, detta alla Fantozzi, una cagata pazzesca, buona ormai solo da propinare alle platee ammaestrate delle feste dell’Unità. http://www.econopoly.ilsole24ore.com/2016/12/19/piu-flessibilita-del-lavoro-crea-davvero-piu-occupazione-ecco-cosa-dicono-i-dati/
Movimento 5 Stelle Imola.