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[two_third]Riceviamo e pubblichiamo il comunicato dell’UAAR Imola
“Alle 10.10 del 20 settembre 1870 Federico Cocito, bersagliere, fu il primo soldato italiano a violare “la breccia” di Porta Pia. Fu una lunga giornata che terminò a tarda sera. Iniziò così per il giovane Stato italiano una stagione di laicità, destinata a interrompersi bruscamente nel 1929.
Il 20 settembre resta a nostro parere una delle poche feste nazionali degne di essere celebrata. La nostra Italia laica “ideale” dedicherebbe ogni anno almeno una settimana di festeggiamenti ma soprattutto di riflessioni a quel giorno; i mass media parlerebbero liberamente dell’insano rapporto tra politica e “Chiesa” delle enormi ricchezze da essa accumulate grazie all’enorme quantità di denaro pubblico che la politica continua a versare ogni anno (6.500.000.000€ circa), delle ingerenze nelle scelte di vita perpetrate attraverso limiti alle libertà individuali mediante l’emanazione di leggi discriminatorie, delle esenzioni e dei benefici medioevali che ancora la politica le garantisce.
Invece in Italia il XX settembre non è più festa dal 1929, uno degli anni più cupi per questo Paese: quello in cui vennero firmati i Patti Lateranensi. Per via di quell’ accordo (servì a Mussolini per avere il supporto della Chiesa in quella che successivamente si trasformò in una “dittatura bellica”) lo Stato italiano rinunciò alla propria libertà anche etica, vennero accettate le regole del Vaticano sul matrimonio e sull’accettazione del cattolicesimo come “religione dello Stato”, una scelta che ferì a morte la scuola pubblica e l’istruzione laica.
Sono passati 85 anni da quei patti scellerati che ledono ancora l’Italia. La religione cattolica formalmente non è più religione di Stato ma l’ingerenza della Chiesa nella vita dello Stato è sempre la stessa, il danno alla “libertà di scelta” sempre più grave… perfino nel diritto a nascere e morire. Imola è uno degli esempi più lampanti di come quell’ingerenza ingerenza possa essere dannosa.
Il 20 settembre dalle ore 18:30, presso la sede di via Galeati 6 ad Imola, l’UAAR con Aperitivo e Brindisi fa festa, ed invita coloro i quali ne condividano il significato, compreso magari il Sindaco, con Fascia Tricolore”
Delegato UAAR Imola e Castel s. Pietro
Roberto Vuilleumier