Secchio di letame contro enrico rossi a san miniato foto fonte controradio.it
Quanto capitato al governatore della Toscana è certamente esecrabile, ma riteniamo sia molto più grave che un partito intero minacci un singolo cittadino.
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E’ inaccettabile che il capogruppo del PD Imola possa impunemente fare illazioni e intimidire una persona senza alcun incarico istituzionale solo perchè ha un credo politico diverso dal suo e addirittura l’ardire di esprimerlo pubblicamente, in una maniera che se per il primo è discutibile sfortunatamente per lui è ancora consentito dalla Costituzione.
Il messaggio che si vuole far passare è evidentemente quello di colpirne uno per educarne cento, e questa intimidazione riteniamo sia la prova che ormai in quel partito una cultura degna di una cosca mafiosa abbia ormai sostituito completamente i valori per i quali la nostra città fu insignita della medaglia d’oro per la Resistenza.
Alle tantissime persone che in questi anni abbiamo incontrato e che ci hanno confessato di aver paura di prendere pubblicamente posizione proprio per timore di ritorsioni come quella subita dal nostro simpatizzante, ricordiamo che già da ora possono contribuire alla liberazione della nostra città da una maggioranza sempre più minacciosa, sempre più preoccupante e sempre meno degna di governarla.
Movimento 5 Stelle Imola