
Non ho ancora udito nessuna voce in difesa del Coordinatore Regionale di Forza Italia, On. Massimo Palmizio e della sua Vice con delega all’organizzazione, Anna Borsarelli. Non è solo una questione riconducibile a Ravenna, Parma, Cesena e Piacenza come si vuol far credere, il malcontento è in tutta la Regione, infatti, neanche a Bologna il Capogruppo in Regione, Galeazzo Bignami e i nei eletti in Comune di Bologna hanno aperto bocca in difesa dei vertici regionali. Con la nomina del nuovo commissario straordinario nazionale del partito, Sen. Alfredo Messina, auspico un confronto interno al partito in nome di un vero rinnovamento, altrimenti rischiamo di chiudere e buttare al vento tutto quello che abbiamo creato di positivo in questi anni. La politica di FI deve ripartire dal territorio e capace di valorizzare le migliori risorse e renderle partecipi negli organismi di partito, il contrario di quello che è stato fatto fino ad ora Non si può gestire un partito a livello regionale soltanto se sei amico, parente o simpatico di “qualcuno”, infatti, il partito è staccato dal mondo reale perché è gestito da persone che vivono nei palazzi romani e che non frequentano attivamente il territorio. Se si continua così con il duo che si ritiene “intoccabile”, questi non dovranno neanche dimettersi andranno a casa per forza, è solo una questione di tempo, perché stanno portando alla distruzione Forza Italia Il territorio è fatto di iscritti, militanti, elettori e tengono in vita il nostro partito, pertanto i vertici regionali che non sono amati dalla totalità delle persone, devono prendere atto e con senso di responsabilità rimettere il mandato. Bisogna nominare momentaneamente un Commissario Regionale in attesa di un congresso che sancisca i nuovi organi dirigenti. Abbiamo persone capaci e stimate da tutti!
Simone Carapia
Capogruppo Fi Imola e Circondario Imolese
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