ORA CONTROLLI OBBLIGATORI E A SORPRESA E ATTIVAZIONE DI COMITATI CONSULTIVI MISTI PER ACCERTARE LA QUALITA’ DEL SERVIZIO.

Questa volta non sono stati i sindacati ad attivarsi denunciando il malfunzionamento è purtroppo successo e la struttura è ancora una volta gestita dalle Cooperative che erano già state chiamate in causa nelle settimane scorse.
E ora che vengano fatti dei controlli obbligatori e a sorpresa ( non con telefonata di preavviso…o dopo che succedono le cose), ci vuole un coinvolgimento dei familiari, iniziative per aprire a tutta la comunità le strutture per persone anziane.
E’ da parecchio tempo che i sindacati chiedono di attivare i Comitati Consultivi Misti per accertare la qualità del servizio, ma le amministrazioni sono rimaste sorde e apatiche a questa richiesta . Si creano tante consulte e tavoli inutili, poi quelli che servono veramente vengono snobbati e posticipati all’anno del mai…per quale motivo?
E adesso non ci sono piu’ scusanti o difficili rattoppi questo episodio è purtroppo un chiaro esempio della situazione di criticità che i sindacati avevano già denunciato.
Nonostante il Circondario e i Comuni continuano a rassicurare, si mette in evidenza, ancora una volta, il pessimo risultato che deriva dall’esternalizzazione e dall ‘ accreditamento regionale, che doveva portare migliorie al Servizio e invece evidenzia queste criticità che colpiscono soprattutto gli ospiti delle case di riposo.
Ora, dopo il fatto grave di Fontanelice è indispensabile convocare in una Commissione i Sindacati che hanno denunciato il fatto in origine e i gestori delle strutture chiamate in causa, solo in questo modo si potrà fare piena luce e iniziare seriamente a porvi rimedio.
Simone Carapia
Capogruppo FI Imola e Nuovo Circondario

More Stories
Il Piccolo di Imola, in scena a Palazzo Tozzoni sotto la direzione artistica di Lucia Ricalzone.
IMOLA, DUE PESI E DUE MISURE PER LA PULIZIA?
“Ecologista” a Roma, assente sul Santerno: Bonelli e il massacro verde imolese