ORA CONTROLLI OBBLIGATORI E A SORPRESA E ATTIVAZIONE DI COMITATI CONSULTIVI MISTI PER ACCERTARE LA QUALITA’ DEL SERVIZIO.
Non sono passate neanche 24 ore dalle rassicurazioni del Circondario sul buon funzionamento delle case di riposo del territorio, che a Fontanelice, alla residenza per anziani Sant’Antonio Abate, sabato mattina è successo un fatto di una gravità inaudita. Lasciare una persona non vedente su una carrozzina vicino alle scale , penso che non si possa annoverare tra le prassi del buon funzionamento. Ora la 91 enne caduta dalle scale è in rianimazione.
Questa volta non sono stati i sindacati ad attivarsi denunciando il malfunzionamento è purtroppo successo e la struttura è ancora una volta gestita dalle Cooperative che erano già state chiamate in causa nelle settimane scorse.
E ora che vengano fatti dei controlli obbligatori e a sorpresa ( non con telefonata di preavviso…o dopo che succedono le cose), ci vuole un coinvolgimento dei familiari, iniziative per aprire a tutta la comunità le strutture per persone anziane.
E’ da parecchio tempo che i sindacati chiedono di attivare i Comitati Consultivi Misti per accertare la qualità del servizio, ma le amministrazioni sono rimaste sorde e apatiche a questa richiesta . Si creano tante consulte e tavoli inutili, poi quelli che servono veramente vengono snobbati e posticipati all’anno del mai…per quale motivo?
E adesso non ci sono piu’ scusanti o difficili rattoppi questo episodio è purtroppo un chiaro esempio della situazione di criticità che i sindacati avevano già denunciato.
Nonostante il Circondario e i Comuni continuano a rassicurare, si mette in evidenza, ancora una volta, il pessimo risultato che deriva dall’esternalizzazione e dall ‘ accreditamento regionale, che doveva portare migliorie al Servizio e invece evidenzia queste criticità che colpiscono soprattutto gli ospiti delle case di riposo.
Ora, dopo il fatto grave di Fontanelice è indispensabile convocare in una Commissione i Sindacati che hanno denunciato il fatto in origine e i gestori delle strutture chiamate in causa, solo in questo modo si potrà fare piena luce e iniziare seriamente a porvi rimedio.
Simone Carapia
Capogruppo FI Imola e Nuovo Circondario