Più che un incontro teorico, un vademecum per fornire, alle persone con i capelli bianchi, strumenti concreti anti truffa.
Un obiettivo per la Uil di Imola che, nella Galleria cittadina, ha esortato a un ‘Pensioniamo le truffe’. Già ma come? Per cercare di dare risposte vere, la Uil di Imola, insieme alla Uil Pensionati e all’Adoc, la sua associazione a difesa dei consumatori, si è rivolta alle Forze dell’Ordine. Mettendole così in ‘cattedra’. Ecco allora intervenire il comandante pm Vasco Talenti, quello dei Carabinieri di Imola Claudio Gallù, il Vice questore del Commissariato di Imola Sergio Culiersi che hanno illustrato come gli uomini in divisa contrano e prevengono le truffe. In particolare, l’attenzione si è focalizzata su le condotte commerciali scorrette (porta a porta, telefoniche ecc.), le normative in merito (codice di condotta ecc.) e le possibili azioni di autotutela (diritto di recesso ecc.).
A dare il via ai lavori anti truffa, il sindaco Daniele Manca e il segretario generale Uil Emilia Romagna e Bologna, Giuliano Zignani. Mentre le fila sono state tirate dal coordinatore Uil Pensionati di Bologna, Andrea Alessandri e dal presidente Adoc di Bologna, Loris Fabrizi.
«Questo – spiegano il segretario generale Uil Emilia Romagna e Bologna, Giuliano Zignani e quello di Imola, Giuseppe Rago – è il primo di una serie di appuntamenti durante i quali, rivolgendoci nello specifico alle persone anziane, affronteremo molteplici temi: dalle residenze per anziani alle agevolazioni fiscali fino alla sanità e alla tutela bancaria. Abbiamo voluto con forza mettere in campo questo genere di iniziative perché la Uil è
sindacato dei cittadini, al servizio di tutta la cittadinanza».

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