Nell’attesa della conclusione dei concorsi per 3 CFL insegnanti di scuola materna (giugno?) e per 2 educatori di asilo nido (?), corre l’obbligo ricordare che ad agosto 2015 sorrisero tutti quando il CSA/RAL propose di dedicare al personale delle scuole per l’infanzia e ai vigili (figure in deroga al blocco delle assunzioni) tutte le risorse destinate al piano occupazionale per iniziare un percorso di ristabilimento della legalità per i dipendenti del Comune (nella P.A. si entra per concorso pubblico, cita la Costituzione!).
Si volle anticipare al 2016, a viva forza, l’assunzione di 4 unità di personale amministrativo non tenendo testardamente conto delle attuali difficoltà di assunzione per tale qualifica. A oggi siamo bloccati. E ancora dovremo aspettare, purtroppo.
Il CSA/RAL aveva previsto lo sblocco per gli amministrativi a novembre 2016/gennaio 2017. Da agosto 2015 ci sono stati molti pensionamenti e molti altri seguiranno a breve. Questi pensionamenti stanno liberando risorse per il piano occupazionale che poteva prevedere realisticamente l’assunzione dei 4 amministrativi nel 2017 (data a cui si arriverà, se tutto andrà bene!). Noi facciamo il tifo, ma la realtà è sotto gli occhi di tutti. Si sarebbero potuti assumere ben 7 CFL per insegnanti di scuola materna già dal 2016 con i 109mila € che sono attualmente congelati per dei fantasmi che avrebbero dovuto ringiovanire e supportare gli uffici in sofferenza. Siamo ormai a Giugno e non si possono ancora indire i concorsi, quindi non si possono ancora assumere amministrativi; e non sappiamo quando si potrà farlo…
Agli amministrativi si poteva tranquillamente, e senza creare nessun problema, riservare le risorse del 2017 (che non sarebbero mancate alla luce dei prevedibili pensionamenti che stanno liberando le risorse necessarie). Era una falsa illusione, come facemmo rilevare allora (proprio alla luce degli altrettanto prevedibili intoppi nazionali derivanti dallo scioglimento delle province).
Ora, per superare le carenze di organico nelle scuole, ci viene proposta una mobilità (???), lo scorrimento delle future graduatorie per dei tempi determinati e il rimescolamento organizzativo con un progetto 0/6 (non più nidi e materne separate). Noi non sappiamo se questo progetto è utile per i bambini; sicuramente può essere utile per attingere personale precario da tutte e due le graduatorie; di certo non tutti concordano sulle modalità e sugli obiettivi del progetto 0/6: ognuno ha la sua ricetta e non sappiamo ancora quale sarà quella applicata nelle scuole imolesi.
Chiediamo agli operatori di nidi e materne di inviarci, con la modalità che preferiscono, le loro opinioni e proposte in merito.
E intanto si fa tre! Si esternalizzano altre due sezioni di materna (una a part time e una a tempo pieno, per altre 3 unità di personale) sempre nella scuola per l’infanzia Gasparetto di Zolino; che si avvierà, a occhio, a essere completamente appaltata! Una scelta scellerata!
Il CSA/RAL ribadisce con forza la propria contrarietà a questa operazione che non sarebbe stata necessaria a fronte di un minimo di programmazione. Come si fa a parlare con questa amministrazione?
Se si pensa che questo sfogo sia una recriminazione, ebbene, sì, lo è!
Quando un sindacato propone scelte con dati oggettivi alla mano bisognerebbe ascoltarlo; a volte, forse, smetteremmo di lavorare sempre sulla spinta dell’emergenza …che fa tanto comodo, ma fa anche tanti danni!