La riflessione sul futuro della sanità imolese rappresenta la sfida principale per il territorio. La nascita della città metropolitana ha posto con forza il tema della nostra integrazione, e non fusione, con Bologna e il territorio. L’autonomia dell’azienda sarà lo strumento per presidiare e guidare questa integrazione.
Come Maggioranza politica abbiamo posto alcuni temi su cui sarà fondamentale impegnarsi, partendo da un punto fermo, quello della alta qualità della sanità imolese:
– valorizzazione delle attuali eccellenze come Montecatone e DEA nel rapporto con Bologna
– qualità del servizio e capacità di integrazione
– tempi adeguati per le risposte ai cittadini
In molte parti del Paese i servizi vengono addirittura cancellati.
A Imola invece abbiamo presidi forti, con eccellenze importanti come Montecatone e il DEA. Possiamo portare nell’integrazione delle reti cliniche con Bologna alcuni punti di forza. In questo, ma non solo, abbiamo autonomia e autorità.
Le Reti cliniche sono tali se c’è mobilità anche dei professionisti. A Imola abbiamo già, in pratica, due esempi di reti cliniche nella radiologia e nell’ortopedia. La capacità di integrazione, mantenendo la qualità del servizio, rappresenta un punto derimente per stare in un progetto del genere. Su questo esistono legittime preoccupazioni, sia di cittadini che di operatori, a cui vogliamo rispondere che la qualità del servizio continua ad essere la nostra priorità.
Servono tempi certi e adeguati di risposta per i cittadini. Non è la dimensione dell’azienda che dà certezza di tempi brevi, ma è la qualità dell’organizzazione del lavoro dell’azienda.
Su questi punti la Maggioranza continuerà a tenere alta l’attenzione per dare risposte certe agli imolesi.
Marcello Tarozzi
Mario Peppi
Sonia Manaresi
Daniela Spadoni
Giacomo Gambi
Giorgio Laghi
Romano Linguerri