La nuova società di promozione turistica dal 1 gennaio prossimo sarà il fiore all’occhiello della Regione? Auguri…..
Se il fiore all’occhiello per la Regione Emilia Romagna, per quanto attiene il Turismo, è questa fusione che si concretizzerà dal 1 gennaio allora c’è da stare molto allegri.
La Stai è stata un’esperienza fallimentare e adesso si vuole ripetere in grande, attraverso la fusione con la Società di area di Terre di Faenza? In questi anni il consorzio pubblico privato STAI che doveva promuovere il territorio imolese non ha centrato le aspettative e i soci privati che all’inizio ci credevano non hanno piu’ pagato la loro quota annuale e nell’ultima assemblea sono stati cacciati fuori. Basta andare un po’ in giro sul santerno per ristoranti e imprese a chiedere…..
E il Presidente del Con.Ami Manara , artefice dell’operazione con l’acquisizione della maggioranza delle quote delle due società di promozione turistica, vuole responsabilizzare il mondo privato e come obiettivo finale, con questa nuova società, è quello di far coprire dai privati il 60 % delle quote ? Che film alla radio ha visto?
A Imola li conoscono già al massimo forse riusciranno a “infarloccare” per un po’ qualcuno di Faenza, ma le voci corrono e la distanza tra le due città è breve e gli imprenditori romagnoli non sono scemi….
Chi s’impegnerà con proprie risorse dal territorio Faentino vedendo che quando si muove il Con.Ami lo fa sempre in funzione pro Imola che detiene il 67% del Consorzio? D’altronde il Presidente Stefano Manara non è stato nominato dal Sindaco di Imola Daniele Manca ?
Nonostante questo a Imola non ci sono riusciti e il fallimento di STAI è sottogli occhi di tutti tanto che anche le Amministrazioni comunali del circondario imolese hanno dovuto cedere le proprie quote a Con.Ami ( una sorta di via di fuga dall’insuccesso o meglio dire dal disastro della promozione turistica locale) figuriamoci con altri territori limitrofi cosa potrà succedere.
Per quanto riguarda invece il Consiglio d’Amministrazione snello e con manager di livello … voglio ricordare che anche “Formula Imola” società che gestisce l’Autodromo e dove anche lì il Con.Ami detiene la maggioranza delle quote, ha un CDA che sulla carta dovrebbe “spaccare il mondo” (Gresini, Chiarini, Selvatico Estense, Machirelli) e poi vediamo i risultati che sono abbondantemente sotto le aspettative…e allora diremo che si cambia per non cambiare nulla…….la solita parrucca della promozione turistica con continuo sperpero di danari pubblici.
Simone Carapia
Capogruppo FI Imola
Faenza e Imola si promuovono insieme?