Lo scontro sul Psc imolese e la colata sul Santerno approda oggi in Giunta Metropolitana.
Se come pare il sindaco metropolitano Virginio Merola è orientato a rilasciare un parere negativo, seguendo il pronunciamento di due settimane fa del Settore pianificazione di Palazzo Malvezzi, che ha bocciato senza appello la realizzazione di nuovi appartamenti nell’area di Via Roncaglie- Piratello , già respinti dal Pgtp (il Piano territoriale di coordinamento provinciale).Il Sindaco di Imola Daniele Manca si dovrebbe dimettere immediatamente da Vice Sindaco metropolitano(rimettendo tutte le deleghe), perché a differenza della sua collega di San Lazzaro, Isabella Conti, che si è battuta contro i poteri forti della cooperazione ed è riuscita a bloccare la colata di cemento di Idice-San Lazzaro, a Imola vuole a tutti i costi cementificare le zone di pregio.
Disarmanti sono anche le dichiarazioni dell’Assessore imolese all’urbanistica Davide Tronconi che afferma di aver appreso del diniego dei tecnici della Città Metropolitana dalla stampa e non ne sapeva assolutamente nulla.
L’assessore continua affermando che ognuno si prenderà le proprie responsabilità e allora se il pronunciamento verrà confermato e non vedo alternative, visto che ci sono vincoli confermati dal Piano territoriale di coordinamento provinciale, ritengo che Tronconi debba riflettere seriamente sulla sua posizione.
A questo punto però come mai i tecnici del Circondario e chi ha redatto il PSC, hanno un parere totalmente diverso da quello dei tecnici della città metropolitana? Perché i tecnici del Circondario Imolese che hanno redatto il PSC (anni di lavoro), non hanno mai pensato di salvaguardare le valenze paesaggistiche, come hanno fatto presente i tecnici di Palazzo Malvezzi? Qualcuno di questi forse è stato minacciato di finire sotto un’auto ?
Per questo motivo ho richiesto una comunicazione in aula nel Consiglio Comunale di Domani.
Simone Carapia
Capogruppo Fi Imola e Nuovo Circondario imolese