Ragazze straniere molto giovani circolano nei dintorni dell’ospedale e si propongono ai parenti dei malati per ‘badare’ i loro congiunti la notte, a volte al doppio del prezzo usuale; chi ha avuto all’improvviso il ricovero di un parente e viene da loro avvicinate, non sapendo a chi altro rivolgersi, le accetta.
Pare che queste a volte si ‘propongano’ anche ai parenti dei malati in altra veste, appartandosi con loro nei bagni.
La mattina utilizzano bagni e docce dell’ospedale prima di uscire, a volte si portano via anche la carta igienica.
Nell’atrio non esiste più l’elenco con i nominativi e i riferimenti delle persone che si offrono per badare i malati, precedentemente chi restava in ospedale la notte doveva anche ‘registrarsi’ in modo che se capitava qualcosa il personale sapeva a chi risalire (cioè sapevano chi era presente quella notte in quella determinata stanza accanto a quel determinato paziente)
Pare che la sera sul tardi qualcuno scenda ad aprire la porta di uscita di sicurezza che sta in fondo al corridoio lungo che c’è a destra dopo la chiesa dell’ospedale e la lasci socchiusa e che nottetempo da quella porta entrino persone straniere che salgono al 7° piano (a quanto pare inutilizzato), si procurano nel piano stesso coperte e cuscini e dormono lì, per poi andarsene al mattino presto.
Mi dicono che fuori da quella porta spesso la sera ci sono due persone di colore sedute per terra che controllano che la porta resti aperta.
Oltretutto da qualche notte ci sono anche due persone che dormono in quella specie di soppalco che c’è nella cappella (chiesa) dell’ospedale, arrivano la sera sul tardi e se ne vanno il mattino, la cosa è certamente anomala una volta la porta di ingresso dell’ospedale alle 21 veniva chiusa e occorreva suonare per farsi aprire dal portiere, ora pare che resti aperta tutta la notte, quindi chiunque può entrare e uscire.
A questo punto chiederò conto di questo incredibile degrado in tutti i sensi e di certe situazioni che hanno dell’incredibile, presentando un documento ispettivo urgente.
Simone Carapia
Capogruppo Fi Imola