SE LA CITTA’ DI BOLOGNA “FA IL PASSO PIU’ LUNGO DELLA GAMBA”, NON E’ CHE DOBBIAMO PERFORZA SEGUIRLA…..
COSA NE PENSA L’ASSESSORE ALLA SCUOLA VISANI E LA MAGGIORANZA CHE SIEDE IN CONSIGLIO COMUNALE?
A Bologna hanno fatto un altro passo per favorire le coppie gay, mentre il Parlamento arranca fra unioni civili e specifiche formazioni sociali, il Comune di Bologna compie un altro passo verso la parità effettiva fra coppie etero e coppie gay, e lo fa proprio sul terreno più minato, cioè il trattamento dei figli: l’autocertificazione di famiglia omogenitoriale. Nel capoluogo felsineo da quest’anno si permetterà al compagno o alla compagna omosessuale del genitore biologico di andare a prendere il bambino nelle scuole comunali (nidi e materne), di parlare con gli insegnanti, di firmare le autorizzazioni richieste per gite e altre attività didattiche.
A questo punto visto che il nostro Sindaco Daniele Manca “va sempre a braccetto” con il suo collega di Bologna non vorremmo che questo provvedimento fosse preso anche a Imola?
Non è che in zona cesarini, a poco piu’ di una settimana dall’inizio dell’anno scolastico, ci troveremo questi moduli “ friendly” anche a Imola?
E soprattutto sull’argomento vorremo sapere come la pensa l’Assessore alla Scuola Roberto Visani e la maggioranza che siede in Consiglio Comunale , perché quando abbiamo affrontato questi temi in aula, abbiamo registrato uscite strategiche, ma anche forti e contrastanti prese di posizione.
Mentre il parlamento cincischia su un argomento spinoso a Bologna si fanno passi piu’ lunghi della gamba, pertanto almeno in questo cerchiamo di non imitarli ….se questo è il segnale culturale che lancia Bologna noi come seconda città dell’Ex Provincia ora Città metropolitana non siamo obbligati a seguire.
Simone Carapia
Capogruppo FI Imola