TuttoImola.it

Sito di informazione e cultura da Imola, Romagna e Area Metropolitana

Oratorio di San Rocco, IV STAGIONE D’AUTUNNO 2015

Cos’è un oratorio
Nella seconda metà del XVI secolo furono numerose le confraternite che decisero la costruzione di un oratorio, un luogo dove i membri potessero riunirsi, dialogare e decidere le opere di carità o di assistenza da svolgere, oltre che naturalmente pregare. L’accesso era consentito ai soli confratelli che avevano posti riservati in stalli lignei posti lungo le pareti del locale, consoni alla preghiera ma anche al dialogo. Nell’oratorio vi era solitamente anche un altare che consentiva al cappellano della confraternita di celebrare funzioni religiose.
Anche la confraternita nata come Confraternita della B.V. del Soccorso, già fondatrice della sottostante chiesa di Valverde, decise di costruire un oratorio dedicandolo al santo assunto dal 1589 come titolare della confraternita, il protettore dalla peste, san Rocco.

L’oratorio di S. Rocco
L’oratorio si trova esattamente sopra la chiesa di Valverde e ne occupa tutto lo spazio corrispondente alla navata. La costruzione risale probabilmente agli anni ’20 del ‘600, mentre l’attuale aspetto settecentesco è frutto dell’intervento di Lorenzo Mattoni. La semplice aula rettangolare coperta da una volta ribassata è caratterizzata da una ricca policromia. Lungo le pareti lesene ritmano le superfici entro cui si collocano cornici in stucco di varie forme.
Stalli lignei corrono lungo tre pareti, con una finta architettura che corrisponde all’architettura reale dell’aula. Un grande altare in stucco domina la parete d’ingresso.

La quadreria
Alle pareti dell’oratorio si trova un ciclo di dipinti, che narra la vita della Vergine, realizzato da pittori locali e di scuola bolognese negli anni 1756-1771. Partendo dall’ingresso principale dell’oratorio e percorrendolo in senso antiorario:
1. La concezione di Maria Gian Andrea Fornioni
2. La natività di Maria anonimo forlivese (1756)
3. La presentazione al Tempio Giuseppe Righini
4. Lo sposalizio di Maria Gian Andrea Fornioni
5. L’Annunciazione Giuseppe Righini
6. La visita di S. Elisabetta ambito di Giuseppe Maria Crespi
7. La nascita di Gesù ambito di Giuseppe Maria Crespi
8. Fuga in Egitto Angelo Gottarelli
9. Adorazione dei magi Angelo Gottarelli
10. Disputa di Gesù nel tempio Giuseppe Righini
11. Assunzione di Maria Ubaldo Gandolfi
12. Maria Incoronata dalla trinità allievo di Gottarelli
Completano la quadreria, sul lato dell’altare, la grande pala con la Madonna col bambino e i due piccoli ma preziosi S. Cassiano e S. Rocco di Bartolomeo Cesi, dipinti a olio su rame.

I danni del tempo e i lavori di ripristino e restauro
Sotto la dominazione di Napoleone tutte le confraternite, compresa quella di Valverde, vennero soppresse, per poi essere ripristinate nel 1811. Il locale venne abbandonato solo nel corso del XIX secolo.
Nel 1944 il tetto fu squarciato dall’esplosione di una granata e la sala rimase scoperta fino agli anni ’70. Nel 1983 furono posti tiranti d’acciaio per eliminare i movimenti dei muri perimetrali e furono rifatte le finestre; nel 1992 finalmente si rifece completamente il tetto e la volta venne ricostruita. Ma ancora molti lavori restavano da fare, tutto era stato compromesso dal trascorrere del tempo e dalle infiltrazioni d’acqua piovana; i quadri erano provvisoriamente depositati nel locale Museo Diocesano.
I lunghi lavori svolti negli ultimi anni sono stati possibili grazie ai contributi erogati da enti pubblici e privati, in particolare il Ministero per i Beni Culturali e la Regione Emilia-Romagna, la Fondazione Cassa di Risparmio di Imola, la Cooperativa Trasporti di Imola, Con Ami e Hera. La parrocchia di Valverde, grazie alla costanza e alla caparbietà del parroco don Antonio Cavina, ha aggiunto quanto mancava in termini economici per portare a termine i lavori, diretti fin dall’inizio dall’architetto Franco Labanti, che hanno portato al recupero della struttura e messo in sicurezza e a norma i locali, con la realizzazione ex novo della seconda scala, con accesso da una finta porta preesistente.
L’oratorio di San Rocco è stato riaperto al pubblico nel 2008.
Le iniziative che vi si tengono sono coordinate dall’associazione San Rocco in Valverde onlus, associazione senza scopo di lucro che, oltre ad organizzare iniziative proprie, è a disposizione per informazioni e concessioni in uso dell’oratorio. L’associazione è presieduta da don Antonio Cavina, vicepresidente Giorgio Suzzi (al quale ci si può rivolgere per informazioni sulla locazione dei locali dell’oratorio – cell 3291099216). La sala è dotata di 99 posti a sedere, ottima acustica, impianto di amplificazione, schermo  per video proiezioni, riscaldamento  con regolatore della qualità dell’aria per un migliore comfort, ingresso e uscita indipendenti.

IV STAGIONE D’AUTUNNO 2015
Oratorio di San Rocco, via Valeriani 21, Imola – ore 20,45

10 Settembre

OLAF JOHN LANERI pianoforte

17 Settembre

RAZVAN MARIN oboe
GRETA INSARDI pianoforte

24 Settembre

CLAUDIO GEMINIANI, clarinetto
ROBERTA ROPA, pianoforte

1 Ottobre

Pietro Beltrani, pianoforte

8 Ottobre

FULVIO FIORIO e PAOLA TARABUSI, flauti
GRETA INSARDI, pianoforte

15 Ottobre

VLADIMIR MILOSEVICH
pianoforte