Pare proprio che l’idea di Manca di allargare il Comune di Imola a tutta la vallata piaccia veramente a pochi. Non vorrei passare per il sostenitore del sindaco ma credo che sarebbe interessante approfondire la questione e farlo attraverso la verifica dei pro e dei contro per quanto possibile oggettiva scevra dalle seppur legittime obiezioni che più che oggettive sembrano avere origine da altre questioni.
Da un lato il coro unanime (quasi) delle opposizioni che sulla questione fanno il loro mestiere e bocciano senza se e senza ma la proposta. Dall’altro i sindaci dei comuni della vallata che temono di perdere autonomia che alla fine parrebbe limitare la vicinanza ai bisogni dei loro cittadini.
Mi permetto allora qualche osservazione.
Quando recentemente si è affrontato il tema della Città Metropolitana, una delle preoccupazioni sempre messa in campo era legata al pericolo che il nostro territorio fosse escluso dai finanziamenti che sarebbero arrivati dallo Stato centrale e ancora di più dall’Unione Europea. Preoccupazione questa che sta trovando purtroppo conferma in questi giorni a proposito delle risorse per la riqualificazione idrogeologica del territorio messo a dura prova dai recenti eventi atmosferici. Tante giuste polemiche ha sollevato la decisione di escludere (salvo ripensamenti a me oggi ignoti) dai finanziamenti la Vallata.
Come non ricordare poi la questione della vendita della azioni Hera da parte del Comune di Bologna ( proposito apparentemente rientrato) a tutto esclusivo vantaggio della città capoluogo in barba alle legittime aspettative della città metropolitana.
Tutte questioni queste che dovrebbero fare riflettere sul diverso peso politico che oggi hanno i piccoli comuni rispetto a quello che avrebbe invece un comune di area vasta come quello suggerito da Manca, al quale andrebbe aggiunto, a mio parere, anche il Comune di Mordano.
C’è qualcuno che libero da condizionamenti siano essi politici od economici incapace di intuire l’opportunità di una scelta del genere?
Ecco allora che prima di cassare con ignominia la proposta del Sindaco Manca sarebbe conveniente ragionare a mente fredda e possibilmente libera, sulle opportunità soprattutto economiche che questa decisione comporterebbe.
Non perdere di vista se e quanto conviene al territorio di fronte alle inevitabili decisioni che saranno adottate in sede Città Metropolitana allorquando si tratterà di spartire le risorse disponibili. Capiranno i sindaci dei comuni della vallata che questa è forse la sola possibilità di vedere soddisfatte le necessità dei loro piccoli comuni? Certo che anche il vice sindaco metropolitano avrebbe più forza per difendere le richieste dell’area vasta così formata.
Pertanto credo ragionevole che si apra un tavolo di confronto per capire dati alla mano, quale sia la strada più conveniente da percorrere e consultare poi i cittadini attraverso un referendum cosa questa che, al di la delle dichiarazioni di facciata, piace poco a chi governa il territorio.
Alessandro Mirri
Vicepresidente del Consiglio