Sulla vicenda “Ferrari” La Direzione Generale dell’Ausl non può tranquillamente chiamarsi fuori. Possibile che non si sia mai posta qualche dubbio almeno quando ha riconfermato il medico a Capo Dipartimento, dopo che egli aveva già espletato due mandati, contravvenendo così alla regola che ne vieterebbe il terzo?
Oltre al provvedimento cautelare e non disciplinare del 2012 e la sospensione dell’incarico fiduciario di Direttore Dipartimentale fino al 30 giugno 2013 non rinnovato per ovvi motivi , la Direzione Generale dell’Ausl cosa ha fatto? Oggi “belli come il sole”, per bocca del direttore amministrativo Mingozzi, dichiarano che hanno assunto il provvedimento di sospensione totale…un provvedimento obbligato.
Il medico ex Consigliere del Partito Democratico godeva della protezione politica di Viale Zappi , punto di riferimento nell’Ausl dell’allora Sindaco Massimo Marchignoli, difeso e protetto in Viale Aldo Moro dall’allora Capogruppo PD Daniele Manca oggi primo cittadino imolese. L’ex primario era in procinto di diventare Direttore Generale, dopo Tubertini, e sappiamo tutti che i reggenti dell’Ausl nel territorio emiliano romagnolo sono frutto di nomine politiche fatte dalla Regione a guida centrosinistra. Ma oggi che il medico è caduto in disgrazia nessuno si ricorda di nulla.Oggi tutti si chiamano fuori e fanno finta di niente, sia per quanto riguarda la Direzione dell’Ausl imolese che il partito democratico del Santerno.
Simone Carapia
Capogruppo FI Imola