“Assurdo, vergognoso e inconcepibile. Ancora una volta il Pd fa pagare ai cittadini non solo la sua incapacità politica, ma anche la sua scellerata linea di continua accoglienza a clandestini di ogni ordine e grado”.
Daniele Marchetti, consigliere regionale della Lega Nord attacca ad alzo zero la decisione del Circondario Imolese di fare ricadere su tutti gli utenti del Centro Diurno per Anziani “Vita Insieme di Medicina” e sui loro familiari, ingiustificati aumenti della retta mensile.
“Il 24 Luglio – spiegano Marchetti e Alessandro Marzocchi, commissario Lega Nord sezione “San Carlo” -, il Consorzio della Cooperazione Sociale Imolese comunicava che dal mese di Agosto ci sarebbe stato un aumento della retta mensile a carico degli utenti dei servizi socio-assistenziali accreditati dalla Regione”.
“Un aumento – chiarisce Marchetti – che si fonda su una delibera della Giunta Regionale che ha determinato gli aumenti delle tariffe per le Case residenza per anziani, per i centri diurni e per i centri socio riabilitativi diurni, che come Lega Nord abbiamo bocciato su tutti i tavoli. Però – continua l’esponente del Carroccio -, qualche cosa non torna: gli aumenti (comunque ingiusti) dovrebbero ammontare a meno di un euro al giorno mentre per gli ospiti del centro diurno di Medicina l’aumento non equivale ai 0,35 € indicati nella delibera regionale, ma si arriverà a pagare gradualmente fino a 9,35 € in più al giorno. Una stangata vera e propria. Questo perché fino ad ora, il Comune di Medicina, copriva in parte la retta giornaliera a carico dell’utente, mentre con l’ultima delibera della Giunta del Circondario Imolese tutto sarà a carico del cittadino”.
“Ma come – tuona Marchetti -, proprio nel Circondario Imolese dove si spendono fior di quattrini per elargire contributi a cittadini stranieri, sono i parenti e gli anziani che hanno sempre pagato le tasse sul nostro territorio ad essere abbandonati per primi? E’ inaccettabile. Così come è inaccettabile – conclude – che si scarichi sempre tutto sui cittadini mentre si continuano ad accettare senza fare una piega i tagli imposti dal Governo centrale nel settore socio-sanitario, quando come Regione lasciamo allo stato ben 18 miliardi di euro all’anno”.
Simone Boiocchi, ufficio stampa Lega Nord, 3403143816