Facebook sta testando una nuova funzione che ha immediatamente sollevato polemiche e preoccupazioni sulla privacy degli utenti. La piattaforma, infatti, starebbe chiedendo ad alcuni utilizzatori di dispositivi mobili il permesso di caricare automaticamente sul cloud immagini private e non pubblicate dal rullino fotografico, con la scusa di offrire “funzionalità intelligenti” di organizzazione. Nel dettaglio, Facebook propone agli utenti di attivare la sincronizzazione automatica delle foto, consentendo così all’app di scansionare continuamente la galleria fotografica del telefono. L’obiettivo dichiarato? Riconoscere automaticamente screenshot di calendari, biglietti per eventi, ricevute o appunti visivi, per poi offrire promemoria o suggerimenti utili.
Meta afferma che si tratta di uno strumento pensato per semplificare la vita degli utenti. Tuttavia, in molti si chiedono: semplificare a vantaggio di chi? Dietro a questa operazione apparentemente innocua si nasconde una questione ben più profonda: l’accesso esteso a dati personali altamente sensibili. Con questa funzione, Facebook potrebbe ottenere dettagli intimi e comportamentali basandosi su immagini che spesso gli utenti non condividerebbero mai pubblicamente. L’equazione è semplice: dati = denaro.
Più dati raccoglie Meta, più può raffinare il proprio algoritmo pubblicitario e migliorare i sistemi di raccomandazione e targeting. Questo si traduce in profitti milionari — ma al costo di una progressiva erosione della sfera privata degli utenti.
Sebbene Meta abbia dichiarato che “le foto attualmente non vengono utilizzate per addestrare modelli di intelligenza artificiale”, è lecito chiedersi per quanto tempo ancora sarà così. L’accesso a milioni di immagini private rappresenterebbe infatti un patrimonio immenso per lo sviluppo di sistemi di riconoscimento, automazione e predizione. Se ricevi la richiesta di attivazione della funzione, rifiuta l’autorizzazione scegliendo l’opzione “Non ora” o “Non consentire”. Puoi anche controllare manualmente lo stato della funzione accedendo a:
Facebook App > Impostazioni e Privacy > Impostazioni > Preferenze > Suggerimenti per la condivisione del rullino fotografico
Assicurati che entrambe le opzioni siano disattivate.
Prendi il controllo dei tuoi dati! Funzioni come questa, mascherate da comodità, rischiano di trasformarsi in strumenti invasivi che minano il diritto alla privacy.
La tua galleria fotografica è più di un archivio: è uno specchio della tua vita. E quella, dovrebbe restare solo tua.!
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