Gli estremisti del clima radunati nell’Alleanza Verdi Sinistra si sono inventati il cosiddetto tour “WATERgate”, a detta loro “finalizzato all’inchiesta su siccità e acqua”, a detta nostra un modo per far parlare di loro, una sorta di campagna elettorale contro il governo Meloni. Il loro rappresentante, il delirante Angelo Bonelli, su temi climatici, co-portavoce di Europa Verde e deputato AVS, purtroppo scelto nel parlamento anche con i voti degli imolesi, nella seconda parte del suo tour d’inchiesta denominato pomposamente “Watergate – Siccità, alluvioni e crisi climatica” ha incontrato il presidente della cooperativa CAB di Piangipane (Ravenna), che nel maggio 2023 acconsentì all’allagamento dei propri terreni per salvare la città di Ravenna.
Costui ci fa sapere che “ad oggi la cooperativa non ha ricevuto alcun indennizzo dallo Stato per i danni subiti, parliamo di 2 milioni di euro”. Ma ovviamente il deputato non ha tanto a cuore i problemi dell’imprenditore allagato dato che i fiumi non sono stati puliti da Bonaccini e dalla Schlein e non dice nemmeno che quei 2 milioni non sarebbero stati necessari se i lavori fossero stati eseguiti a tempo debito… è chiaro che il deputato non sa o almeno finge di non sapere che per una vicenda simile accaduta in Friuli il verdetto dei giudici stabilisce che i fiumi deve pulirli la Regione e quindi, di conseguenza, i soldi si dovrebbero chiedere a chi non ha fatto quei lavori.. Ma, continua nel suo stile delirante, propagandistico ed elettorale: “Oggi abbiamo documentato con i nostri video le migliaia di frane, pezzi di montagna caduti, metanodotti che sono stati spostati dalla furia dell’acqua e dai crolli. Venga Giorgia Meloni, per garantire i rimborsi al CAB e a tutti coloro che si sono prodigati per far fronte agli allagamenti del 2023. E garantisca anche l’avvio delle opere necessarie per mettere in sicurezza invasi e zone sotto pericolo di frane e allagamenti.”
Stranamente, durante la campagna elettorale di Bonaccini non sono state avanzate queste richieste a bocca urlante da questi estremisti del clima sulle “migliaia di frane, pezzi di montagna caduti, metanodotti che sono stati spostati dalla furia dell’acqua e dai crolli”, a colui che governo la Regione rossa. Adesso chissà se nei suoi giri incontrerà per caso il sindaco di Ravenna, sì, quello che adesso ambisce al posto di Bonaccini dopo che i DEM con i loro giochini politici sono riusciti a spedirlo nel Parlamento Europeo per toglierlo dalla Regione, e chiederà conto di come mai il CAB di Piangipane di Ravenna non ha ricevuto alcun indennizzo, essendo stato troppo impegnato con la campagna elettorale?