Una cosa che la Destra in Italia non ha mai imparato è il condizionamento elettorale tramite il cibo. Anche se Salvini ogni tanto si faceva fotografare con qualche prodotto italiano o mangiando della pasta per raccogliere qualche voto per far diventare quale operai consigliere regionale, molti della destra non hanno compreso l’importanza di certe “feste”, come ad esempio le cosiddette “Feste dell’Unità” del PD, dove anche il più povero si permette una pasta asciutta, anche se permeata di odio “antifascista”.
Anni fa, proprio a Imola, una candidata alle elezioni locali ha parlato di come il padre la portasse a queste feste e di come lei ricordasse quelle feste, dove si mangiava… Ciò ci ha fatto riflettere su come tutte queste celebrazioni organizzate dai comunisti, neocomunisti, salis diversi e certi sindacati non siano altro che un condizionamento mentale che può durare anche nel tempo. Pensate come, nella mente fragile dei bambini che hanno partecipano a queste feste dell’ “Umidità”, si può formare un’associazione “positiva” con un partito che trae le sue radici da una delle ideologie più criminali, ovvero quella comunista. Così, il cibo evoca ricordi e sensazioni di nostalgia nei bambini ormai adulti, creando involontariamente in loro un senso di appartenenza a quel partito e ideologia, influenzando le loro percezioni e i loro comportamenti politici futuri, facendo loro credere di essere “buoni” e di vedere gli altri come “fascisti”.
A questo punto, vogliamo ricordare come in Cina comunista i bambini dell’asilo erano costretti a mangiare il pranzo “Speaking Bitterness (Parlare dell’amarezza)” una volta al mese, una zuppa mista di verdure marce e crusca di riso, per rappresentare la “vecchia Cina”, seguita da qualche caramella a rappresentare la “nuova società” comunista, come un modo per far odiare ciò che rappresentava la vera Cina. “Speaking Bitterness” era un metodo utilizzato per indottrinare i bambini cinesi fin da piccoli. Per esempio, nelle sessioni di “Speaking Bitterness”, un povero contadino raccontava al pubblico le sofferenze patite nella “vecchia Cina” (prima che il PCC assumesse il potere), usando i suoi vecchi vestiti logori con l’obiettivo di insegnare ai giovani a odiare i nemici di classe.
“Speaking Bitterness” è adesso presente in tutta l’America, ma anche in Italia si sta diffondendo con l’aiuto della sinistra e dell’estrema sinistra (ormai incorporata nel “fronte popolare”), quel tipo di discorso tramite il quale le persone definite emarginate sono costantemente incoraggiate a esprimere le loro lamentele senza fine. L’obiettivo non è risolvere i loro problemi, ma alimentare l’odio verso i presunti “colpevoli”. Quindi sei sicuro che vuoi mangiare un po’ di “pastasciuta antifascita” con un po’ di odio e rabia, al posto del sale e dell’olio? Perché 81 anni fa il fascismo crollò grazie agli americani che volevano dividere l’Europa e ci riuscirono; alcuni sono diventati tutti comunisti (veri), altri da fascisti (falsi) sono diventati comunisti e poi dei “democratici”… e quella “resistenza” non fu tutta latte e pastasciutta, ma fu anche crimini, saccheggi e stupri..