Ci chiediamo cosa abbia spinto il Sindaco Paniere a permettere l’utilizzo del bar Bacchilega, considerando che per altri partecipanti ai bandi per la gestione di questo locale ci sono sempre stati vari problemi (ad esempio, l’inagibilità dei bagni). Dal momento che il Comune di Imola ha accolto la richiesta del titolare dell’attività Caffè Bologna di poter utilizzare temporaneamente i locali dell’ex Bar Bacchilega.
Un Secondo il comunicato dell’ufficio stampa del Comune “l’utilizzo è previsto dal 1° marzo al 15 marzo 2024, durante il periodo in cui il Caffè Bologna sarà temporaneamente chiuso per lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria. I locali sono stati concessi tenendo conto che gli spazi dell’ex Bar Bacchilega non sono locati e per evitare un disservizio nei confronti dei cittadini e dei turisti che frequentano il centro di Imola”.
È vero che con la chiusura del Caffè Bologna, la piazza Matteotti sarebbe rimasta priva di un punto di ristoro attivo, considerando che la giunta Panieri non è stata capace di trovare dei gestori per il locale Bacchilega e per il locale ex Dulcis e anche il bar Forum Cornelli aveva chiuso vista la situazione critica a Imola. Ma assolutamente non crediamo che la riapertura temporanea dell’ex Bar Bacchilega “potrebbe offrire una buona opportunità di visibilità in vista della prossima pubblicazione del bando di gara”, visto che nel locale ci sono tante cose da sistemare.
Come mai per il gestore del Caffè Bologna che pagherà un canone di locazione di solo €1.000, con i consumi addebitati al termine del periodo in base alla lettura dei contatori, non ci siano stati tutti quei problemi invocati per tutti gli altri inclusi il pachistano di Bologna che voleva prendere in gestione il locale? È stato così bravo il gestore del Caffè Bologna a controllare i green pass o c’è qualcos’altro? Che ci dica Panieri o l’Ausl di Imola come è stata risolta improvvisamente l’inagibilità dei bagni?