Si vede chiaramente che c’è un problema di sicurezza e decoro urbano ad Imola che aumenterà con l’introduzione voluta dalla giunta PD delle Nuove Tariffe Puntuali sui Rifiuti, pur di non incrementare gli svuotamenti dei cassonetti. Cosi anche, per non aumentare il personale della polizia locale, qualche mente benpensante, dopo l’introduzione degli Street Tutor, si è inventata la figura degli “assistenti civici”. No, no, non li chiamiamo ronde, ma “assistenti civici”. Ed ecco che ora il Nuovo Circondario Imolese, guidato dall’incapace Panieri, ha annunciato un avviso pubblico per la ricerca di queste figure. Secondo il comunicato, il bando è promosso dalla Polizia Locale del Nuovo Circondario Imolese, e questo si vede chiaaro che è un modo per scaricare la responsabilità politica di tale invenzione.
“Gli assistenti civici sono cittadini volontari che svolgono attività di presidio del territorio in ambiti predeterminati. L’attività degli Assistenti Civici volontari è un servizio di utilità sociale svolto in forma occasionale e gratuita, aggiuntivo e non sostitutivo di quello ordinariamente svolto dalla Polizia Locale. La collaborazione dei volontari non assume in alcun caso le caratteristiche del lavoro subordinato, né può essere associata ad alcun obbligo di prestazione lavorativa nei confronti dell’Amministrazione Comunale. Ad oggi gli assistenti civici attivi sul territorio sono circa 25 concentrati fra Imola (una decina), Medicina (una decina) e Vallata del Santerno, in particolare Casalfiumanese (una mezza decina).”
Adesso il PD cirondariale vuole un esercito di assistenti civici nei vari ambiti di attività, inclusi quelli in cui hanno effettuato affidamenti diretti verso le cooperative della loro galassia, come manifestazioni pubbliche (gare sportive, fiere, sagre, spettacoli vari, iniziative culturali, ecc.):
Gli ambiti di attività nei quali saranno coinvolti gli Assistenti Civici per il territorio del Nuovo Circondario riguardano: presenza davanti alle aree scolastiche, anche al fine di accompagnare gli allievi in percorsi ciclo/pedonali sicuri, nel tragitto casa-scuola; presenza all’interno delle aree verdi e nei parchi e giardini pubblici; attiva osservazione sul corretto utilizzo delle attrezzature pubbliche; funzione di presidio qualificato per segnalare eventuali situazioni problematiche inerenti la manutenzione sul territorio; presenza ai mercati e in occasione di manifestazioni pubbliche (gare sportive, fiere, sagre, spettacoli vari, iniziative culturali, ecc.); presenza nei centri storici cittadini per promuovere il senso civico nella cittadinanza, prevenire fenomeni di degrado; presenza in zone e momenti di affollamento ove fornire suggerimenti ed operare per migliorare la percezione di sicurezza
Ecco anche le condizioni per i volontari che aspirano a diventare Assistenti Civici: “Devono avere un’età superiore ai 18 anni, essere residenti sul territorio nazionale, non avere subito condanne con pena detentiva per reati non colposi o essere soggetti a misure preventive o espulsione dalle forze armate o dalle forze di polizia nazionali, né essere stati destituiti o licenziati per giusta causa o giustificato motivo soggettivo da pubblici uffici”. Come avete notato, non c’è alcun problema se sei una donna aggressiva in qualche circo “antiviolenza”…
Street Tutor -“angeli custodi” o “demoni” della privatizzazione della sicurezza statale?