Le spese esorbitanti dell’Autodromo, decise tramite affidamenti diretti ai soliti noti, cadono nel vuoto dell’incapacità totale degli imolesi di comprendere. In un nota stampa il consigliere Simone Carapia lancia ancora una volta un monito sul futuro dell’Autodromo di Imola, sollevando preoccupazioni legate ai costi elevati e ai ritorni finanziari limitati per gli eventi organizzati:
“Tanti eventi a zero rumore ma anche a zero ritorno delle spese. Il calendario ha un solo evento di richiamo ed è la F1 con dei costi elevatissimi che senza essere mutuati da aiuti di altri eventi non sarebbe possibile fare. L’Autodromo non vive di vita propria ma solo se continuamente aiutato. Per continuare ad avere la F1 ( e non è garantito il tempo) verranno spesi tanti milioni per passarelle, parcheggi e tribune vip. Ciò che spenderà il Con Ami saranno soldi che non potranno dare aiuti diversi al territorio che manca di strade, servizi ecc. il patron della F 1 Domenicali fa bene il proprio mestiere perché sa che più si spenderà in strutture per il circuito più sarà necessario assicurarselo per il futuro e quindi aumenteranno i fee per avere la gara. Il presidente di Formula Imola Minardi che tenta di convincere che il Wec va fortissimo farebbe bene a chiarire la sua posizione nella società del fratello che lavora per l’Autodromo prima di essere riconfermato da chi governa il territorio .A Imola la politica di Panieri & soci punta tutto sull’Autodromo , trascurando altre necessità ben più importanti, temo che dopo queste stagioni da cicala che sta facendo il Con Ami ci si troverà a piangere sui soldi versati in iniziative prive di ritorno e con gravi carenze strutturali alla città. Oltretutto nel calendario poco e nulla di moto che storicamente hanno dato un contributo fondante all’Autodromo e per i concerti si arranca e si vive di ricordi del passato. Diremo che non è tutto oro quello che ci vogliono fare apparire che luccichi e presto il tempo ci dirà come stanno realmente le cose.”