Vi ricordate l’atteggiamento della consigliera Manaresi, presidente della commissione Sanità nel Consiglio Comunale di Imola, verso le cure a domicilio con l’idrossiclorochina durante la pandemia? Abbiamo parlato del suo atteggiamento vergognoso, quando i consigli comunali si decise di trasmetterli in streaming, anche perché nel 2021, verso la fine, si cominciava a imporre l’ “egemonia di sinistra” attraverso il lasciapassare dei comunisti, il famoso green pazz’, con la promessa (espressa in un certo linguaggio orwelliano) del tipo “ripartenza in sicurezza” se la gente avesse accettato il ricatto vaccinale e chi non era vaccinato veniva escluso da certe attività in presenza.
Dal lasciapassare nazista al greenpass dei comunisti, pardon dei “democratici” imolesi
In quel articolo ci chiedevamo che fine avesse fatto una terapia domiciliare molto efficace contro il Coronavirus utilizzata ad Imola dalle USCA (Unità speciali di continuità assistenziale) e parlavamo di come la Manaresi non fosse a conoscenza del fatto che queste USCA avevano utilizzato proprio l’idrossiclorochina per curare le persone, ma con la spudoratezza che caratterizza i consiglieri PD aveva deriso il suo utilizzo mentre rispondeva ad un consigliere d’opossizione. “So che l’idrossiclorochina era molto in voga qualche settimana fa, diciamo che era stata portata molto in voga da Trump”, diceva in quel marzo 2021 la Manaresi, forse è meglio dire che Trump aveva anche detto che per proteggersi dal Covid si potevano bere sostanze quali i disinfettanti”, cosa che l’ex presidente americano non aveva mai detto.
Sempre in quella seduta, la Manaresi aveva detto: “allora oserei dire che sul piano dei farmaci ci sono degli enti scientifici rilevanti e deputati che si devono occupare di vedere quali sono i farmaci efficaci”… Infatti, nei prossimi anni abbiamo visto come la narrativa sulla “immunità di gregge”, sulla efficacia dei vaccini con prima dose, seconda dose, terza e addirittura la quarta… era cambiata tanto che il green pass, tanto caro ai democratici, era diventato un lasciapassare per infettare le persone e non si capiva più niente di quello che dicevano gli “esperti”. Ad Imola, ad un certo punto, dalla prima dose che aveva prodotto una variante con “tipizzazione locale” e aveva portato alla zona “arancione scura” (https://tuttoimola.it/2021/03/11/le-vaccinazioni-hanno-portato-alla-variante-imola-del-virus-e-al-boom-dei-contagi/), si era arrivati al punto in cui alla terza dose molti erano a casa con il cosiddetto Covid…
Ecco adesso, visto che si riprova con le “nuove varianti” rilasciate e visto che la censura dei social su certi articoli si è leggermente allentata, vogliamo ricordare questo articolo del Virology Journal (una “rivista medica con revisione paritaria ad accesso aperto pubblicata da BioMed Central”), in cui addirittura nel 2005 si affermava che l’idrossiclorochina era un potente inibitore dell’infezione e della diffusione del coronavirus SARS nelle colture cellulari, prima o dopo l’esposizione al virus, suggerendo un vantaggio sia profilattico che terapeutico.”.
https://virologyj.biomedcentral.com/articles/10.1186/1743-422X-2-69
Adesso chiedetevi se le elezioni non portano delle conseguenze…, pensate se al posto della Manaresi ci fosse stata una persona che invece di esprimersi più volte con l’isterico “Ok, OK” (riguardate se avete lo stomaco i suoi interventi) per spingere la narrativa del partito, ci fosse stata una persona che ragiona, visto che in una risposta dell’assessorato alle politiche per la salute della Regione giunta PD ad una interrogazione proprio in quel periodo si leggeva che l’AUSL di Imola aveva informato “della distribuzione a domicilio di una terapia contro il Coronavirus, che si è dimostrata molto efficace”, e che era “importante che quei farmaci venissero presi quanto più precocemente possibile”. Si trattava della terapia con l’idrossiclorochina…
Comunque, adesso rimane tra noi, non c’è bisogno di essere dei grandi ricercatori per vedere che i non detentori di certificati di vaccinazione vivono più a lungo e molto meglio (niente infarti e effetti indesiderati) rispetto a coloro che lo hanno usato e esibito durante “Imola in Music”, pero occhio come votate in futuro se non volete altre isterie di massa, pandemie, lockdown e altri ricatti vaccinali.