Imola, 10 Agosto 2023 – I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Imola hanno emesso una nuova denuncia nei confronti di un uomo di 30 anni, originario di Castel San Pietro Terme (BO), per il reato di interruzione di un ufficio o un servizio pubblico. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine e senza fissa dimora, è stato coinvolto in un episodio simile in cui ha abusato del servizio di emergenza medica.
La vicenda si è verificata nelle prime ore del 8 agosto, quando il 30enne ha contattato il numero di emergenza 118 affermando di avere bisogno di un ricovero medico. Di conseguenza, è stato trasportato in ambulanza al pronto soccorso di Imola. Tuttavia, una volta sottoposto all’esame dei medici, è stato dichiarato in buona salute e immediatamente dimesso.
Solo a quel punto, il 30enne ha confessato che la sua chiamata al 118 non era motivata da un vero malore, ma piuttosto dall’intenzione di ottenere un ricovero presso l’ospedale. La dottoressa del pronto soccorso ha deciso di chiedere l’intervento dei Carabinieri a causa dei precedenti comportamenti dell’uomo, noto per aver minacciato il personale medico in passato e causato danni agli strumenti ospedalieri.
Dopo l’arrivo dei Carabinieri, l’uomo ha scelto di allontanarsi spontaneamente dalla struttura ospedaliera. Quest’azione è stata considerata un ulteriore caso di interruzione di un ufficio o un servizio pubblico, in quanto ha abusato del servizio di emergenza mettendo in pericolo l’efficienza e la tempestività dell’intervento in situazioni di vera emergenza.
Il 30enne è stato nuovamente denunciato in base all’articolo 340 del Codice Penale, che tratta il reato di interruzione di un ufficio o un servizio pubblico. Questo caso evidenzia l’importanza di utilizzare i servizi di emergenza in modo responsabile e di non abusarne per fini personali. Le autorità locali continuano a vigilare su situazioni simili al fine di garantire il corretto funzionamento dei servizi pubblici e la sicurezza della comunità