Quando si tenta di distogliere l’attenzione dei cittadini dalle responsabilità di coloro che avrebbero dovuto effettuare la pulizia dei fiumi e la manutenzione dei territori, si finisce per sfornare delle idiozie. Ecco un esempio di idiozie, proveniente dal sindaco rosso di Bologna e Citta Metropolitana, che ha avuto un'”illumination” solo dopo che i cittadini di Fontanelice hanno chiesto aiuto alle istituzioni. La brillante idiozia? Invitare la destra (che nella Vallata, con la Lega guidata dal consigliere regionale Daniele Marchetti, non ha mai vinto nemmeno un Comune) a prendere una vanga e a unirsi al PD per sistemare le strade. Sì, proprio quelle strade per le quali loro stessi (del PD) hanno destinato pochi fondi per la sistemazione.
Chi avrebbe mai immaginato che la soluzione per risolvere i disastri naturali causati dall’incuria del territorio e dei fiumi fosse nascosta dietro l’uso di una vanga, magari una sorta di “Vangalepore” magica? Ma diciamocelo, se fosse stato così semplice, con una semplice vanga avremmo risolto le strade bloccate e i cittadini di Fontanelice non avrebbero dovuto aspettare ben tre mesi per sentire le stupidaggine elettorali del sindaco della Città Metropolitana. A questo punto, forse dovremmo reclutare dei veri “vangatori” con sopracciglia tatuate e magari anche qualche abilità di armocromia, perché sembra che la vanga sia diventata la nuova bacchetta magica dell’amministrazione PD.
In questo contesto è fondamentale rammentare a coloro che ancora conservano un briciolo di buon senso e intelletto che la proposta del governo, avanzata tramite il commissario all’emergenza Figliuolo, di implementare a Fontanelice una variante per superare temporaneamente gli ostacoli causati dalla frana, è stata inizialmente respinta proprio da coloro che oggi denunciano “i ritardi del Governo”. Ora, cercano di far credere alla gente di essere stati proprio loro a voler risolvere il problema attraverso una pista alternativa alla SP 33.
Soltanto adesso, dopo il video appello, leggiamo che “si farà” un bypass (chissà quando, visto che sono impegnati così tanto nell’attaccare il governo Meloni), però in questi tre mesi, dove erano le tre “grazie” del PD e della Vallata (i tre sindaci di Casalfiumanese, Borgo Tossignano e Fontanelice)? Perché non hanno chiesto in anticipo alla Città Metropolitana e al suo e loro Lepore i necessari 100 mila euro, anziché farlo solo dopo la diffusione del video appello? E come mai adesso è bastata una telefonata al generale Figliuolo per capire che era meglio un “bypass” da 100 mila euro, visto che il governo Meloni si ostina di non dare i soldi “sulla fiducia” ai sindaci PD e ai giochetti dem chiedendo loro l’elenco dettagliato degli interventi da eseguire e dei costi previsti, forse per evitare i soliti affidamenti diretti nei lavori…
Secondo il consigliere Simone Carapia, il Sindaco Metropolitano Lepore ha mostrato una certa preferenza per altre aree bolognesi quando si è trattato di allocare i 2,7 milioni di euro destinati agli interventi sulla viabilità provinciale. Di questa somma, solamente un’esigua parte è stata destinata al territorio imolese (circa il 15%), e ancor meno (appena 50 mila euro) è stata destinata alla tanto discussa strada SP33 di Fontanelice.