Quando un cittadino va a votare, è importante comprendere che non sta semplicemente apponendo un timbro su un candidato con un sorriso stupido, ma sta conferendo un potere decisionale a una persona che potrebbe utilizzarlo contro gli interessi del cittadino, la sua salute e quelli della città. In pratica, il voto rappresenta un consenso implicito che se non ci si occupa attivamente di politica, i politici prenderanno decisioni che potrebbero influenzare la propria vita e il proprio benessere.
Da oggi, i cittadini che hanno votato per Panieri e hanno creduto alle parole di Bonaccini subiranno le conseguenze delle loro decisioni. La discarica di Imola verrà riaperta con tutto ciò che comporta, soprattutto perché si trova ad un’altitudine superiore alla città. Quando si dice che “di puzza non è mai morto nessuno”, non bisogna banalizzare, poiché anche un odore sgradevole può portare a inquinanti dannosi per la salute.
Immaginate, ad esempio, se scoppiasse un incendio nella discarica causato dai “cambiamenti climatici“… dato che l’alluvione non è stata attribuita alla mancata pulizia dei fiumi, ma al “cambiamento climatico” o come piace al governatore dell’Emilia-Romagna dire in quel inglese maccheronico “climate change“… quale effetto avrebbe il fumo sull’ambiente, sulla città e sulla salute dei cittadini?
Adesso riflettete anche sulle dichiarazioni del Sindaco di Imola riguardo al tipo di rifiuti che saranno portati nella discarica. Così come l’avete creduto quando vi diceva che “il vaccino è il vero rimedio per sconfiggere e superare la pandemia” (visto che l’abbiamo superata grazie alla guerra in Ucraina e nessun “no-vax” è mai morto di malore improvviso), forse anche adesso lo credete quando dichiara che “i rifiuti saranno di tipo urbano, non pericolosi e che provengano dalle zone colpite dall’emergenza alluvionale, escludendo in maniera assoluta la presenza di rifiuti speciali“, anche se alla pagina 723 della Delibera Regionale per la riapertura della discarica Tre Monti è scritto chiaro che questi “EER 191212” sono rifiuti speciali. A discapito dei cittadini della zona di via Pediano, ma anche di tutti i cittadini di Imola, ne arriveranno 12.690 tonnellate nel 2023 e 25.380 nel 2024.
Ricordatevi che, per far vincere Panieri, il suo padrino politico Bonaccini aveva dichiarato, dopo che il Consiglio di Stato aveva definitivamente bocciato la sopraelevazione: “Il capitolo discarica di Tre Monti è chiuso. Punto. La Regione Emilia-Romagna si è sempre rimessa alla giustizia amministrativa e non intende in alcun modo aggirare le sentenze, né tornare sulla questione”. Ora, grazie alla scusa dell’alluvione causata dalla mancata pulizia dei fiumi, abbiamo sia la riapertura della discarica che un’elusione delle sentenze… Quando li avete votati, avete riflettuto abbastanza sulla loro credibilità?
Ci fa sorridere, non tanto, quando gli ex compagni ideologici di Panieri fanno battute del genere: “Figliuolo: “Dove mettiamo la munnezza?” Bonaccini: “Portatela a Imola” e fu così che ampliarono la Discarica Tre Monti“, perché ci aspettiamo azioni concrete, considerando che è molto probabile che i camion arrivino di notte più che di giorno…e non basteranno dei banchetti in piazza sorvegliata dalle telecamere per mancanza di sicurezza, nonostante l’altra invenzione del PD i cosiddetti “street tutor”.