Durante la seduta del Consiglio Comunale di giovedì sera, una serie di tensioni ha scosso l’aula in relazione alla decisione della Giunta regionale di autorizzare il completamento della sopraelevazione del 3° lotto della discarica Tre Monti di via Pediano.
Il consigliere Roi, ex pretore e magistrato ha annunciato una querela nei confronti del sindaco Panieri in seguito a certe sue affermazioni.
Il consigliere del Movimento 5 Stelle, nel suo intervento, aveva criticato il sindaco Panieri per aver accettato passivamente questa decisione, considerandola una decisione di Hera, l’azienda che detiene il controllo sull’utilizzo dei rifiuti nel territorio. “Perché è Hera che comanda sul territorio in relazione all’utilizzo dei rifiuti, è Hera che trae profitti colossali da questi rifiuti… Voi siete succubi di Hera, e finché sarete succubi di Hera, non potrete mai prendere una decisione per i cittadini di Imola“, ha dichiarato Roi, evidenziando la mancanza di autonomia decisionale da parte dell’amministrazione.
Addirittura il consigliere aveva chiesto un passo di dignità da parte di Panieri: “Non è possibile che lei non ce l’abbia mai? Ogni decisione che viene presa su Imola va bene a lei perché dietro c’è Hera, perché dietro c’è la Regione?” ha affermato Roi, sottolineando che la decisione sulla discarica avrebbe dovuto essere comunicata preventivamente ai residenti della zona di via Pediano, criticando l’approccio abituale retroattivo, come un metodo fascista.
“O se preferite, nazista, ma in modo stupidamente fascista e stupidamente nazista… Vi comportate esattamente come quelli che criticate sempre; non vi importa nulla del popolo, dei cittadini… Andate sempre a chiedere il parere dei cittadini dopo aver già maturato le decisioni”, ha denunciato Roi, puntando il dito contro l’amministrazione. “Voi siete schiavi di Hera, anzi servi di Hera… E se non vi liberate da questa servitù, sarete sempre una Giunta Comunale che agisce per gli interessi di una parte”, ha dichiarato il consigliere e nel concludere il suo intervento, ha espresso una posizione dura: “Altro che abolizione del delitto di abuso, caro vicepresidente, bisogna inasprire le pene su quel reato, ma inasprirle molto seriamente”, riferendosi alla proposta di abolizione del reato di abuso di ufficio presentata dal governo Meloni.
La critica dura di Roi ha scatenato la reazione delirante del “democratico” Panieri, che nel suo intervento ha iniziato a “dire le cose come stanno” secondo il suo punto di vista, come se fossimo in una città insignita di chissà quale medaglia e allora l’amministrazione non debba essere criticata per i metodi che adotta…:
“Non sono disponibile a farmi chiamare nazista, fascista o altro… Siccome lei ha messo come suo ultimo punto nel suo intervento, ribadisco la mia esperienza che, quando lei parla di abuso di ufficio, l’abuso di ufficio è chiaro se lei ha notizia di un reato, vada a fare una segnalazione. Se mi denuncia, io mi riserverò ovviamente di rispondere nelle sedi opportune. Parlando non sparla, bisogna dire le cose come stanno. Allora uno dice che abbiamo dei metodi di un certo tipo, io ne prendo le distanze. Questa è una città con la medaglia d’oro alla lotta partigiana, per me è inammissibile sentire questa discussione in aula, soprattutto non da un consigliere, ma da un amministratore (…)Lei nella sua vita sarà sempre un amministratore del Comune di Imola per un breve periodo, perché per meta ha fatto delle altre cose… Io sono sempre stato presente qui, non è che prendevo lo stipendio e andavo dall’altra parte. Ha capito? Così è giusto…”
Roi -“Non mi sono mai assentato dall’ufficio”
In replica Ezio ha annunciato una querela nei confronti di Panieri: “Prima di tutto, quando ero assessore, non mi sono mai assentato dal mio ufficio dopo le elezioni del 2018. Io fui nominato assessore al termine delle mie ferie, non durante le ferie stesse. Da quel momento in poi, non mi sono mai assentato dall’ufficio. Lei ha fatto un’affermazione falsa, denigratoria, e qui si prenda una querela. Lo dimostreremo davanti a giurie d’onore, vediamo chi ha ragione e chi ha torto, perché lei non può fare affermazioni false. Io personalmente non mi sono mai assentato. Ricordo a tutti, a cominciare dal sindaco e dalla consigliera, che nell’oratorio si usano anche le iperboli, i paradossi. Ho detto che il sistema, di trattare la cittadinanza come se tutti i cittadini fossero sudditi è un sistema tipicamente nazista o fascista…anche stalinista, lo dico ora, maoista e stalinista. Ma non ho mai detto che voi siete nazisti o fascisti. La mia è semplicemente un’iperbole. Se voi utilizzate metodi autoritari, si può usare il termine fascista o nazista come sinonimo… ”
Riguardo alla prospettiva di azioni legali da parte del consigliere Roi, Panieri ha replicato in modo arrogante che anche la sua affermazione era “un’iperbole, la stessa iperbole che ha usato lei. Lo dico così rimane registrato ciò che ho detto su di lei”.