Regione – A partire da lunedì 22 maggio, i treni riprenderanno a circolare tra Forlì e Rimini, riducendo l’interruzione della linea Bologna-Rimini solo nel tratto tra Faenza e Forlì. Inizialmente, i treni viaggeranno a velocità ridotta, che sarà gradualmente aumentata nel corso della giornata. I lavori di ripristino nel tratto ancora interrotto stanno procedendo al fine di riaprire completamente la linea prima del ponte del 2 giugno.
Per quanto riguarda i treni regionali della linea Milano/Piacenza – Rimini/Ancona, saranno regolari tra Milano/Piacenza e Bologna, con prolungamento fino a Faenza con cadenza oraria e tra Rimini e Ancona, con prolungamento fino a Forlì con cadenza oraria. Verrà attivato un servizio di autobus tra Faenza e Forlì.
A causa della viabilità stradale non completamente ripristinata, potrebbe non essere possibile garantire un interscambio immediato tra treno e autobus. Si prevede un aumento dei tempi di viaggio tra Bologna e Rimini di almeno un’ora.
Per i treni a lunga percorrenza da e per la Puglia, alcuni continueranno a circolare su percorsi alternativi, che potrebbero comportare tempi di viaggio più lunghi fino a tre ore. I passeggeri con una prenotazione riceveranno informazioni sul proprio treno tramite SMS o e-mail. Aggiornamenti sulla circolazione e sui treni sono disponibili sul sito web dell’Infomobilità di RFI e di Trenitalia.
Con una riduzione iniziale di velocità, sarà riaperta anche la linea Ravenna – Rimini. Al momento, non è ancora possibile fare previsioni sulla riapertura delle linee Faenza – Ravenna e Ferrara – Ravenna a causa dell’acqua non completamente defluita che impedisce una verifica totale dell’infrastruttura. Sono stati confermati danni considerevoli tra Lugo e Russi e tra Lugo e Castelbolognese, linee già gravemente danneggiate dalla prima alluvione. Attualmente, non è possibile garantire collegamenti alternativi su strada.
RFI ha impiegato complessivamente oltre 350 persone, 60 mezzi e 21 imprese appaltatrici per il ripristino dell’infrastruttura danneggiata. Al momento, la stima dei danni supera i 90 milioni di euro.