Imola, 13 maggio 2023 – Il Comitato “Vediamoci Chiaro” ha rilasciato un comunicato riguardante la discarica Tre Monti, mettendo in discussione le dichiarazioni del Presidente Bonaccini e sollevando serie preoccupazioni riguardo all’approccio politico e ai conflitti di interesse legati alla questione:
“Bonaccini a gennaio del 2020 in piena campagna elettorale per le elezioni regionali dichiarò,
senza titubanze, che per lui la discarica Tre Monti era un “capitolo chiuso”, ma si sa certe
facce sono mutevoli. Capitolo talmente chiuso che, il giorno seguente la sua vittoria, la
Regione fece riaprire la conferenza dei servizi per il completamento della sopraelevazione
del terzo lotto tentando di aggirare le sentenze del Tar e del Consiglio di Stato, nonché il
parere del Ministero dei Beni Culturali, tutti contrari non solo alla sopraelevazione ma anche
al 4° lotto.
In questi anni la Regione, e i diretti interessati all’affare, non hanno mai smesso di lavorare
per riavviare il conferimento in discarica (ma quale economia circolare?), nonostante
dichiarassero spesso pubblicamente il contrario. Visti però i problemi autorizzatori non
rimaneva che risolvere la questione andando al Consiglio dei Ministri che, nella seduta del
11 maggio, ha dichiarato inammissibile la pratica e rimandato il tutto alla Regione.
Una mossa politica del governo, utile solo a togliersi dall’imbarazzo, che rimette in mano a
Bonaccini la questione. Ora c’è da scommettere che la cordata Bonaccini, Panieri, Hera e
ConAMI ritenterà di portare nei colli imolesi altri 1,5 milioni di tonnellate di rifiuti speciali
provenienti da tutta Italia, come ha sempre fatto in passato, per i lauti guadagni di pochi
speculatori e lo svantaggio (ambientale e sanitario oltre a un deprezzamento immobiliare
palese) dei tanti cittadini imolesi e riolesi. Ormai, più che una scommessa, è una certezza,
viste le carte da loro prodotte in questi anni con il benestare dell’Amministrazione di Imola,
dei Comuni del Circondario Imolese e della Romagna Faentina.
Ricordiamo inoltre che le amministrazioni e gli enti di tutela come ASL, e in parte ARPA,
non hanno mai avviato uno studio specifico di analisi dell’inquinamento rilasciato dalla
discarica e degli impatti sanitari causati alla popolazione esposta, come invece noi cittadini
e numerosi esperti chiediamo da 8 anni. A Imola si muore di alcune malattie più che nel
resto d’Italia e della Regione e, questo fatto, pare non interessare a nessuno dei controllori.
Sia chiaro: che questi “Signori” e l’Amministrazione Comunale non ci raccontino la favola
che si riparte con il conferimento di rifiuti per soli 18 mesi e che si tratterà della sola
sopraelevazione. La verità è nelle carte già agli atti: il quarto lotto, ad oggi, è archiviato
temporaneamente per modifiche progettuali, e sarà ripresentato. Si accettano
scommesse…
Basta ai giochetti politici di scaricabarile delle responsabilità, basta ai contenuti
tecnicamente vuoti e tristi, basta con i conflitti di interesse. Ora serve un piano di indagine,
un avvio immediato del post mortem e l’avvio di una indagine sanitaria (investigazione) per
tutelare e non contare a posteriori malattie, morti o danni ambientali.
Inoltre invitiamo chi di competenza ad accertare un eventuale danno erariale visto il lungo
coinvolgimento degli enti pubblici a vantaggio di interessi privati.
“Ringraziamo” il Presidente Bonaccini per la tenacia che lo contraddistingue nel volere la
discarica Tre Monti sempre più grande. Siamo sicuri che dirà che è sostenibile e sicura.
Come il suo “capitolo chiuso”… Il Comitato “Vediamoci Chiaro”, però, a tutela della
cittadinanza imolese, è sempre pronto a impugnare ogni atto in sede amministrativa e civile
per evitare l’approvazione di questo impianto disastroso per il futuro della comunità.
Imola, 13 maggio 2023
COMITATO VEDIAMOCI CHIARO